Matelica: Belardinelli, no all\'acqua ai privati

1' di lettura 22/02/2010 - Nell’ultimo Consiglio Comunale, il Consigliere della sinistra Belardinelli Alessandro ha presentato un ordine del giorno che esprime parere contrario al decreto Ronchi approvato nel mese di novembre 2009 in Parlamento, la legge che permette una maggiore privatizzazione dell’acqua, estesa non solo alla gestione del servizio idrico ma anche alla proprietà di tutta la rete.

Il testo posto all’attenzione dell’assemblea consiliare del Comune di Matelica è stato approvato all’unanimità. E’ un risultato importante per il nostro territorio che va in controtendenza rispetto alle direttive nazionali in quanto l’acqua rappresenta un bene comune universale, un bene comune pubblico quindi indisponibile che appartiene a tutti.

Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico essenziale. L’accesso all’acqua, già alla luce del nuovo quadro legislativo, se non affrontato democraticamente secondo principi di equità, giustizia e rispetto dell’ambiente, rappresenta una causa scatenante di tensione e conflitti all’interno della comunità internazionale determinando una vera emergenza democratica e un terreno obbligato per autentici percorsi di pace sia a livello nazionale che internazionale.

Con questa premessa tutti i consiglieri presenti hanno deliberato di operare affinché la proprietà dl servizio idrico sia in mano agli Enti Pubblici Locali, promuovendo nel proprio territorio una cultura di salvaguardia della risorsa idrica con iniziative per rafforzare il ruolo pubblico nel servizio idrico integrato. Il provvedimento approvato verrà trasmesso all’ATO (ambito territoriale ottimale) ed a tutti gli altri livelli istituzionali del territorio, perseguendo una politica di contrarietà alla privatizzazione dell’acqua, garantendo nel nostro territorio la fornitura alle fasce deboli della popolazione.