San Severino: il Sindaco sulle tariffe del ciclo idrico integrato

stemma comune san severino 2' di lettura 27/04/2010 - L’Amministrazione comunale di San Severino Marche, congiuntamente all’Assem, ha fornito una serie di risposte alle richieste di chiarimenti avanzate in queste settimane dai cittadini ma anche dall’Adiconsum, dalla Federconsumatori e da Cittadinanzattiva, in merito alle tariffe del ciclo idrico integrato che ricomprende acquedotto, fogne e depurazione.

“Anzitutto abbiamo voluto ascoltare le varie posizioni e poi ci siamo anche incontrati con diversi cittadini e con alcuni rappresentanti delle associazioni dei consumatori che hanno condiviso appieno la nostra posizione – sottolinea il primo cittadino, che spiega – Il problema nasce da una sentenza della Corte Costituzionale che non consente più l’addebito del canone di depurazione alle utenze che non usufruiscono del servizio ed il relativo importo per il periodo pregresso. Ora, tuttavia, il numero delle utenze, sempre a causa di questa sentenza, è però diminuito notevolmente.


Meno utenti, in sintesi, ma stessi identici costi. La quota degli utenti, comunque, non copre che una parte delle spese per l’acquedotto e le fognature considerata anche la grande estensione del territorio settempedano, che conta numerose frazioni, e la sua bassa densità abitativa. Per il resto i costi, quantificati in 210mila euro, da anni sono coperti dal Comune attraverso la finanza locale con le risorse messe a disposizione nel bilancio.


A tutto questo si deve poi aggiungere, soprattutto, che con la Finanziaria 2009 è stato imposto ai Comuni di chiedere ai singoli cittadini di coprire i costi dei singoli servizi. E’ anche per questo, dunque – spiega ancora il sindaco Martini – che si è reso necessario riadeguare le tariffe che sono state deliberate, si badi bene, dai 48 sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 3 già a luglio dello scorso anno. L’Assem ha dato avviso dell’aumento a tutti gli utenti nella bolletta del secondo quadrimestre dello scorso anno.


Da ultimo mi sembra opportuno chiarire, ma di questo si sono già resi conto molti cittadini – conclude il sindaco - che le cifre riportate in bolletta sono risultate maggiori anche perché nella generalità dei casi hanno riguardato consumi per un periodo superiore ai quattro mesi cui di solito fanno riferimento le bollette stesse”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-04-2010 alle 16:53 sul giornale del 28 aprile 2010 - 431 letture

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