Visso: centri visita e rete dei sentieri del Parco, al via la sistemazione

soldi 2' di lettura 30/06/2010 -

Primo posto nella graduatoria del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale marchigiano per il progetto integrato territoriale (PIT) del Parco Nazionale dei Monti Sibillini che ha partecipato al bando emanato lo scorso anno dalla Regione Marche. Capofila il Comune di Cessapalombo che, in associazione con altri nove comuni del versante maceratese, ha colto, insieme al Parco, la straordinaria opportunità offerta dai fondi strutturali europei: un progetto del valore di circa 800.000 euro a fronte del quale si riceveranno risorse comunitarie pari all’80% dell’importo complessivo e che permetterà la realizzazione di quattro importanti interventi che vediamo nel dettaglio.



Il primo riguarda la manutenzione straordinaria del Sentiero per Tutti di Fiastra, itinerario realizzato già da alcuni anni sulla sponda destra del lago e che, grazie agli interventi di sistemazione, diventerà interamente percorribile anche con sedia a ruote, garantendo l’accesso alla natura anche ad anziani e disabili. L’altro intervento riguarda nove sentieri escursionistici che interessano il territorio di altrettanti Comuni del Parco e che necessitano di interventi migliorativi della segnaletica al fine di renderli accessibili anche a persone meno esperte grazie alla realizzazione della segnaletica verticale.

Gli altri due interventi hanno come oggetto musei e centri visita, in particolare: il Museo delle Carbonaie ed il Giardino delle Farfalle di Cessapalombo e il Centro vista del Camoscio di Fiastra, strutture già esistenti che vanno adeguatamente potenziate in quanto rappresentano elementi di traino turistico importanti per il territorio. Il Museo delle Carbonaie, che ha sede nel settecentesco Palazzo Simonelli, raccoglie utensili e strumenti necessari alla lavorazione del carbone naturale con l’antico metodo delle carbonaie e, oltre allo spazio museale, prevede un percorso esterno che verrà segnalato ed in cui verranno apposti nuovi pannelli illustrativi. Poco distante sorge la Casa delle Farfalle, primo esempio nell’Appennino marchigiano di luogo dove si studiano, si osservano e si comprendono le peculiarità delle farfalle autoctone tramite l’osservazione diretta; la struttura verrà migliorata con la realizzazione, tra l’altro, di differenti postazioni multimediali e di spazi riservati ai bambini che prevedano il coinvolgimento sensoriale. Presso il Centro visita del Camoscio appenninico di Fiastra, infine, verrà realizzata un’apparecchiatura per il monitoraggio video della specie che si trova all’interno dell’area faunistica di Bolognola, permettendo in tal modo ai visitatori di osservare il camoscio in condizioni molto simili a quelle naturali.

I fondi europei appena erogati permetteranno la realizzazione di un ulteriore passo verso l’ottimizzazione di tutto il sistema di fruizione del Parco: sentieri e punti informativi, strutture di primaria importanza per una corretta gestione dei visitatori nell’area protetta, saranno presto adeguati in modo di poter fornire ai turisti un servizio di qualità sempre maggiore.






Questo è un articolo pubblicato il 30-06-2010 alle 16:59 sul giornale del 01 luglio 2010 - 654 letture

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