Fiuminata: Premio Nazionale di Narrativa 'Maria Teresa Di Lascia'

Maria Teresa Di Lascia 6' di lettura 21/07/2010 -

Annunciate le opere finaliste dell’edizione 2010 del Premio Nazionale di Narrativa “Maria Teresa Di Lascia”: Risveglio a Parigi di Margherita Oggero (Mondadori), Smettila di camminarmi addosso di Claudia Priano (Guanda), Il conto delle minne di Giuseppina Torregrossa (Mondadori).



Risveglio a Parigi (Mondadori) di Margherita Oggero. Smettila di camminarmi addosso (Guanda) di Claudia Priano. E Il conto delle minne (Mondadori) di Giuseppina Torregrossa. Sono le opere finaliste della 4a edizione del Premio Nazionale di Narrativa “Maria Teresa Di Lascia”, concorso “al femminile” rivolto alle autrici di romanzi e raccolte di racconti, organizzato dal Comune di Fiuminata (MC) e dal Comune di Rocchetta Sant’Antonio (FG), nei quali si svolge ad anni alterni uno dei premi letterari più importanti d’Italia. Quest’anno è il Comune di Fiuminata a ospitare la cerimonia di premiazione, che si terrà sabato 4 settembre 2010 – alle ore 17.00 - negli spazi della Villa Comunale.

Un premio fortemente voluto dalle amministrazioni comunali e dai cittadini dei due paesi che segnano l’inizio e la fine della vicenda umana, politica e letteraria della Di Lascia, vincitrice nel 1995 del Premio Strega, assegnatole postumo per il romanzo Passaggio in ombra, edito da Feltrinelli.

All’autrice dell’opera vincitrice, verrà assegnato un premio di 3000 euro. Alla seconda classificata un premio di 2000 euro, alla terza un premio di 1000 euro. E quest’anno, per la prima volta, sarà assegnato anche il premio speciale “Università di Camerino”, istituito da Unicam e attribuito da una giuria di 10 studenti iscritti alle varie facoltà camerti: a una delle tre finaliste andranno 300 euro. L’edizione 2010 del Premio Nazionale di Narrativa “Maria Teresa Di Lascia” si avvale della collaborazione della Comunità Montana Alte Valli del Potenza e dell’Esino.


Maria Teresa Di Lascia tra passione politica e letteratura

Maria Teresa Di Lascia nasce il 3 gennaio 1954 a Rocchetta Sant’Antonio, borgo del foggiano che si trova “su quell’altura dove si pone il confine su tre diversi sentieri – che separa la Puglia dalla Basilicata e questa dall’Irpinia”. Conseguita la maturità classica, la Di Lascia si iscrive alla Facoltà di Medicina di Napoli – allo scopo di diventare missionaria laica nelle regioni più povere del mondo – che abbonderà dopo tre anni perché completamente assorbita dall’impegno politico all’interno del Partito Radicale. Nel 1982, diventa vicesegretaria del partito, durante la segreteria di Marco Pannella, e deputata durante la IX legislatura. Nel 1993 prende forma il progetto che meglio di ogni altro sintetizza le aspirazioni di Maria Teresa Di Lascia: fonda e dirige, insieme a Sergio D’Elia, Nessuno Tocchi Caino, la Lega di cittadini e di parlamentare per l’abolizione della pena di morte nel mondo, di cui scrive lo statuto e le tesi fondamentali. Nell’idea della Di Lascia, il segno che Dio appone su Caino perché non sia ucciso rappresenta il marchio della garanzia, della giustizia che non dà la morte, ma la vita, il vero diritto dell’uomo.

L’intensa attività politica di Maria Teresa Di Lascia non le impedisce di coltivare una passione o, meglio, una “necessità” – come lei stessa dice – che è quella dello scrivere. Anzi, i sentimenti e la stessa forza che la Di Lascia investe nell’impegno politico sono gli stessi che riesce a esprimere nell’intensa e creativa attività letteraria. Il romanzo della sua vita – Passaggio in ombra – lo scrive dal 1988 al 1992. Pubblicato nel gennaio del 1995 da Feltrinelli, il successo ottenuto da Passaggio in Ombra sorprende persino la casa editrice. E nel settembre dello stesso anno arriva il Premio Strega. Ma Maria Teresa Di Lascia non può ritirare il premio, perché se n’è andata un anno prima, il 10 settembre 1994, per un tumore, pochi mesi dopo aver sposato Sergio D’Elia. Maria Teresa Di Lascia riposa nel cimitero di Fiuminata e sulla sua lapide c’è scritto: “Grazie di tutto”.


Il Premio Nazionale di Narrativa “Maria Teresa Di Lascia”

Trascorsi dieci anni dalla morte della Di Lascia, le amministrazioni comunali di Rocchetta Sant’Antonio – dove Maria Teresa è nata – e di Fiuminata – dove è nata sua madre e dove Maria Teresa riposa – decidono, in accordo con la famiglia, di organizzare un premio letterario in suo onore, riservato alle donne.

Sono 93 le opere pervenute nella sede del municipio di Fiuminata per l’edizione 2010 del Premio Nazionale di Narrativa “Maria Teresa Di Lascia”. Tredici, invece, quelle fuori concorso. Ad esaminare i testi la Giuria scientifica presieduta dal prof. Alfredo Luzi, ordinario di Letteratura Italia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Macerata. Al suo fianco, il prof. Giuseppe De Matteis, Ordinario di Storia della critica, della retorica e delle poetiche presso l’Università degli Studi di Foggia, la prof.ssa Carla Carotenuto, Assegnista di ricerca e docente per affidamento presso l’Università degli Studi di Macerata, il dott. Raffaele Nigro, scrittore di fama internazionale e autore di numerose opere di narrativa e storia del Mezzogiorno, il prof. Antonio D’Isidoro, critico letterario e docente presso l’Università degli Studi di Macerata, e Lucia Castelli, responsabile della Biblioteca Comunale “G. Libertazzi” di Rocchetta Sant’Antonio. Quest’ultima, in veste di segretaria senza diritto di voto.

Tre, dunque, le opere prescelte dalla giuria scientifica, che ora sono state distribuite ai componenti di una Giuria popolare, rappresentativa delle due comunità, composta da 35 cittadini scelti dal sindaco su proposta della Giunta comunale di Fiuminata e da 35 residenti scelti dal sindaco su proposta della Giunta comunale di Rocchetta Sant’Antonio. In occasione dello spoglio delle schede della Giuria popolare, i voti riportati saranno sommati ai voti precedentemente assegnati dalla Giuria scientifica. Dalla somma dei voti, sintesi del giudizio delle due giurie, risulterà l’opera vincitrice.

All’autrice dell’opera vincitrice, verrà assegnato un premio di 3000 euro. Alla seconda classificata un premio di 2000 euro, alla terza un premio di 1000 euro. E quest’anno, per la prima volta, sarà assegnato anche il premio speciale “Università di Camerino”, istituito da Unicam e attribuito da una giuria di 10 studenti iscritti alle varie facoltà camerti: a una delle tre finaliste andranno 300 euro. L’edizione 2010 del Premio Nazionale di Narrativa “Maria Teresa Di Lascia” si avvale della collaborazione della Comunità Montana Alte Valli del Potenza e dell’Esino.



Scarica il pdf Le opere finaliste del Premio Nazionale di Narrativa 'Maria Teresa Di Lascia'





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-07-2010 alle 16:19 sul giornale del 22 luglio 2010 - 791 letture

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