San Severino: emergenza idrica rientrata in tempo record

E’ durata meno di dodici ore l’emergenza idrica scattata nel tardo pomeriggio di sabato a San Severino Marche a seguito della rottura della condotta che, proveniente da Sefro, rifornisce di acqua potabile i rubinetti delle case dei settempedani.
Operai e tecnici dell’Assem hanno lavorato ininterrottamente in condizioni particolarmente difficili per riportare la situazione alla normalità. Il danno, infatti, si è verificato in aperta campagna in un campo arato in località Brondoleto di Castelraimondo. Uomini e mezzi si sono dovuti muovere in piena notte nel fango per individuare la falla ed hanno poi dovuto scavare, fin dalle prime luci dell’alba, per riuscire poi a saldare la conduttura che, pur rimasta in asse, si era distanziata di circa 10 centimetri a causa di una frana.
“Il lavoro degli operai e dei tecnici della municipalizzata è stato straordinario – sottolinea il sindaco, Cesare Martini – Vorrei ringraziare tutti per lo sforzo compiuto e per il grande spirito di abnegazione dimostrato. Non c’è stata una persona che ha guardato l’orologio ma tutti, proprio tutti, come in una grande squadra hanno lavorato di notte ed in condizioni quasi disumane per fare in modo che il disagio per la popolazione fosse ridotto al minimo. L’intera città, infatti, ha rischiato di rimanere a secco per giorni ed invece, in poche ore, l’allerta è potuta rientrare. Come ho avuto modo di scrivere in una lettera di elogio spedita all’Assem proprio in queste situazioni di emergenza e difficoltà si dimostra quanto è importante che i servizi pubblici rimangano in mano al pubblico”.
Il Comune di San Severino appena avuta la segnalazione del guasto da parte dell’Assem coordinandosi con i vertici aziendali ha subito messo in moto la macchina delle emergenze chiedendo anche l’intervento del gruppo comunale di Protezione Civile e di un’autobotte della Provincia di Macerata a sua volta inviata dalla Regione Marche. “Vorrei esprimere un grazie sincero anche ai volontari della Protezione Civile che domenica hanno portato l’acqua, grazie ad un’autobotte, alla locale casa di riposo, ai conventi ed ai monasteri nella zona di Castello al Monte e San Pacifico e nella località Taccoli. Un intervento utile che ha alleviato qualche comprensibilissimo disagio”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-03-2011 alle 19:03 sul giornale del 08 marzo 2011 - 678 letture
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