Viabilità e sicurezza: inspiegabile immobilità della provincia

2' di lettura 13/10/2011 -

La viabilità e la sicurezza stradale sono due temi cruciali per la vita dei cittadini, ma al momento dalla Provincia quasi tutto tace, adducendo come giustificazione la solita lamentela del patto di stabilità interno.

Sarebbe ora, invece, che la Giunta Provinciale iniziasse a far vedere qualcosa di concreto almeno su questo ambito di sua stretta competenza: alcune risorse economiche ci sono e altre stanno per essere comunque liberate e rese disponibili, ed è quindi importante intervenire, coinvolgendo in accordi di programma gli altri enti locali e creando appositi comitati locali di cittadini, per la messa in sicurezza dei punti maggiormente pericolosi sulle strade (a prescindere di chi sia la proprietà).

Vengano quindi definite le priorità, si facciano le rotatorie progettate e si avvii un concreto programma di lavori di messa in sicurezza delle strade, secondo le disponibilità economiche degli enti, ma che non trascuri la manutenzione ordinaria puntuale e continuativa, la segnaletica, la riduzione dei punti pericolosi, la fluidità del traffico.

Troppo spesso invece si notano tratti di strade abbandonate, con buche che rimangono aperte per mesi, segnali a terra, vegetazione che copre la visuale. Basti pensare alla cosiddetta “corta per Recanati”, che a Montelupone è rimasta chiusa per 4 mesi in attesa di un intervento costato poi soli 10 mila euro.

Un altro caso emblematico è la S.P. dell’Asola , futura ipotetica sede delle mezzina maceratese, che collega trasversalmente le due vallate del Potenza e del Chienti da Montecosaro a Recanati, arteria dove transitano ogni giorno centinaia di veicoli e mezzi pesanti: i lavori di ampliamento sono stati finanziati, appaltati e iniziati, ma ora è tutto fermo e ancora non si riesce a vedere proseguite le opere nei pressi del ponte: cosa si sta aspettando?