Il FLI a difesa del mantenimento dei tribunali distaccati di Civitanova e Camerino

2' di lettura 15/10/2011 -

Non e' con la chiusura dei tribunali di Camerino e Civitanova che si risolvono i problemi della Giustizia. Se serve ridurre la spesa del Ministero della Giustizia i Comuni possono fare la loro parte. A rischio non solo il Tribunale di Civitanova alta ma anche gli uffici del Giudice di Pace i quali, sempre secondo le previsioni del Governo, dovrebbero essere tutti accorpati in un unico ufficio provinciale salvo che l' Amministrazione comunale non si faccia carico di tutti gli oneri per il suo mantenimento ad esclusione di quelli del magistrato (Giudice di Pace).

Ferma la difesa della sede locale di Tribunale, che a ragion dei numeri avrebbe ben titolo di essere riconosciuta come sede autonoma, Il FLI ritiene doveroso un' impegno dell' Amministrazione Comunale a garantire le coperture economiche necessarie al fine di assicurare la permanenza dell' Ufficio del Giudice di Pace in città. Il fisico accorpamento del Tribunale di Civitanova con quello di Macerata risulterà di difficile attuazione stante la carenza di spazi ed ancor più se a questi si ritterrà di unificare anche il Tribunale di Camerino.

Il FLI provinciale vede con criticità la scelta di accorpamento dei Tribunali provinciali atteso il loro buon funzionamento sino ad oggi grazie all' impegno di tutti i vari operatori dai magistrati, agli avvocati ed al personale di cancelleria: la soluzione dei problemi può essere risolta con altri metodi e non necessariamente accorpando le strutture poichè ciò, come già successo nella Sanità, rischia di creare solo disservizi a scapito dei cittadini e dellì' utenza senza poi portare di fatto ad un risparmio di spesa. I dirigenti nazionali di FLI Fortuna Veronica e Brengola Vincenzo incontreranno l'On Giulia Buongiorno, Presidente Commissione Giustizia della Camera a Roma il 24 ottobre per far presente la preoccupazione degli operatori della giustizia di questa provincia.