San Severino: Martini sulla sanità, 'I comuni mettano insieme le forze e facciano rete'

Cesare Martini 3' di lettura 01/02/2012 - “Diciamo sì al tavolo istituzionale a salvaguardia della sanità nell’area montana, che non significa la chiusura del nostro ospedale, e ci uniamo all’appello già lanciato da altri Comuni perché si uniscano le forze per una battaglia a difesa del territorio e per la salvaguardia dei servizi ai cittadini”.

Il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, insieme all’assessore alla Sanità, Vincenzo Felicioli, torna a parlare di un tema caro ai settempedani dopo che, nell’ultimo Consiglio comunale, è stata rigettata una mozione del Pdl sull’argomento.

“Avremo sottoscritto in pieno quella mozione se solo non fosse stata arroccata su posizioni campanilistiche che al giorno d’oggi non hanno alcun senso – aggiungono Martini e Felicioli a nome dei capigruppo presenti in Consiglio comunale mostrando la massima apertura sul tema oggetto del dibattere – Noi siamo totalmente a difesa del nostro ospedale e per questo sottolineiamo che nel confronto si deve tener conto dei livelli di efficienza e del numero delle prestazioni erogate che premiano il nostro presidio, ma siamo anche convinti del fatto che occorra ragionare in maniera più ampia e, soprattutto, guardando al futuro. Oggi più che mai dobbiamo difendere l’entroterra maceratese. Qui, come qualcuno vuole far credere, non si stanno facendo voli pindarici, non si sta pensando alla costruzione di nuovi ospedali. In un momento di forte crisi economica, come quello che stiamo vivendo, nessuno si può permettere di farlo.

Sulla sanità lavoriamo tutti insieme ad un tavolo istituzionale già attivato dalla Provincia, con il presidente Pettinari, ed al quale siedono altre istituzioni e le forze sindacali. Siamo stati chiamati a questo tavolo insieme ai sindaci ed ai presidenti delle Comunità Montane che rappresentano politicamente schieramenti diversi, sia di centrodestra che di centrosinistra. L’obiettivo è dare concretezza alle previsioni del piano sanitario regionale recentemente approvato, che prevede solo uno studio di fattibilità. Questo tavolo ci servirà per dare risalto alle nostre peculiarità e per metterle in rete. Solo così, ragionando tutti insieme, potremo offrire servizi anche ad un territorio più ampio.

La necessità di fare sistema – prosegue la nota degli amministratori settempedani – vale per l’ospedale come per i trasporti, per le scuole, per i servizi pubblici locali, per quelli alla persona ed altro. In questo momento di certo San Severino Marche si pone come cerniera della Val Potenza, vista anche la sua posizione fra la costa e l’interno, e come serio riferimento di un’area sempre più vasta che non può essere dimenticata ed abbandonata. Vista la posizione di chiusura dimostrata dal centrodestra settempedano si fa appello a tutte le persone di buona volontà perché, al di là degli schieramenti, facciano proposte condivisibili e di ampio respiro. Noi siamo disponibili – conclude la nota – ed aperti alla massima collaborazione”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-02-2012 alle 15:51 sul giornale del 02 febbraio 2012 - 399 letture

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