San Severino: falsa idoneità all'uso di armi per la caccia, denunciati un cacciatore e il medico

caccia 1' di lettura 14/03/2012 - Un cacciatore 58enne di San Severino e il suo medico curante, sempre 58enne di San Severino, sono stati denunciati per il reato di falsità ideologica in certificati in concorso dal Personale della Divisione di Polizia Amministrativa, diretta dal Primo Dirigente della Polizia di Stato dr. Marcello Gasparini.

Il cacciatore, infatti, si era rivolto al medico curante per il rilascio del certificato di idoneità psicofisica in materia di armi per il rinnovo della licenza di porto di fucile per la caccia.

Il medico aveva rilasciato allo stesso il certificato richiesto ma, secondo gli accertamenti poi svolti dal personale di polizia, è emerso che quel giudizio di idoneità era stato falsato poiché fondato anche sull’esame del certificato preliminare anamnestico, esibitogli dal cacciatore e redatto in suo favore dal proprio medico di famiglia. In quest’ultimo però figuravano informazioni rilevanti opposte ossia relative ad una patologia incidente sul giudizio di idoneità psicofisica, seppur nota al medico di base.

Pertanto la licenza di caccia, che nel frattempo era stata rilasciata ed era giacente agli atti per la consegna al titolare, è stata revocata mentre i due 58enni sono stati denunciati. Le armi di cui il cacciatore era detentore sono state immediatamente sottoposte a sequestro amministrativo in attesa della conclusione del procedimento volto all’adozione del provvedimento di divieto detenzione armi a carico dello stesso cacciatore.






Questo è un articolo pubblicato il 14-03-2012 alle 14:21 sul giornale del 15 marzo 2012 - 580 letture

In questo articolo si parla di cronaca, caccia, san severino, Sudani Alice Scarpini

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