San Severino: nuovo appuntamento con la rassegna 'Altre culture'

padre Tommaso Bellesi 3' di lettura 16/03/2012 - “Etiopia, il Paese della polvere” è il titolo del nuovo appuntamento con la rassegna “Altre culture”, promossa nell’ambito della stagione de “i Teatri di Sanseverino”, ed in programma per sabato 17 marzo, a partire dalle 21, al teatro Italia.

Protagonisti dell’appuntamento saranno le immagini di viaggio di Luigi Cardarelli ed i racconti dei missionari padre Tommaso Bellesi, cappuccino che ha vissuto per circa quarant’anni nel paese africano, e Fra Gianni Pioli, referente del progetto “Sorrisi per l’Etiopia”. Grazie a quest’ultimo progetto tre famiglie di Taccoli di San Severino Marche che hanno perso i figli in un tragico incidente stradale sulla circonvallazione stanno realizzando molte cose a favore delle comunità locali. Le immagini di Cardarelli si riferiscono a un viaggio dell'anno scorso nel nord dell'Etiopia, sia nei siti turistici che a contatto con le popolazioni dei villaggi e rurali.

L’Etiopia è una repubblica democratica federale situata nell’Africa orientale. Omero definisce etiopi gli abitanti a sud dell’Egitto intendendo “uomini dal viso lucido”, invece gli etiopi fanno derivare il loro nome da Ham, fondatore di Aksum. In epoca coloniale il territorio era noto come Abissinia e ancora oggi ci si riferisce erroneamente con questo nome all’intera Etiopia.

La superficie è 1.133.380 kmq, gli abitanti sono circa 76 milioni. L’etnia prevalente è quella amhara, stanziata nel centro-nord. La religione più diffusa è quella ortodossa etiopica; i cristiani in totale sono circa il 65% della popolazione, seguiti dai musulmani (30%) e dagli animisti; pochissimi gli ebrei rimasti, chiamati falasha. Il territorio è prevalentemente un altopiano che supera 2.000 metri, inciso da profonde e verdi valli e dominato da altissime montagne (come ricorda Aida nell’omonima opera di Verdi). L’altopiano precipita a est nella depressione dancala, situata al di sotto del livello del mare, mentre il sud è solcato dalla Rift valley. Il fiume principale è il Nilo azzurro, unico emissario del lago Tana. Le origini del regno di Aksum si perdono tra storia e leggenda, come la biblica regina di Saba. Certo è che le rovine archeologiche tutt’oggi visibili ad Aksum risalgono a molti secoli prima di Cristo. Il regno cristiano è documentato a partire dal III secolo, ma la presenza di cristiani in quelle zone è precedente. L’esperienza coloniale italiana nel Corno d’Africa comincia alla fine dell’Ottocento e l’Etiopia viene formalmente annessa nel 1936 dopo sanguinosi conflitti. La figura politica più nota del secolo scorso è Haile Selassie. Nel 1995 si sono svolte le prime elezioni democratiche. L’Etiopia è stata a lungo federata con l’Eritrea che si è resa indipendente nel 1993, ma la questione dei confini non è ancora risolta. Dal punto di vista culturale e turistico sono imperdibili Lalibela, le chiese rupestri del Tigrai, Aksum e Gondar, tutti dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

La stagione de “i Teatri di Sanseverino” proseguirà poi domenica (18 marzo), alle ore 17, con l’incontro dedicato a “Il dialetto, lingua madre” a cura di Mariella Scattolini, dell’associazione Mo.Re.Ve. e del Gruppo Folkloristico “Urbanitas”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-03-2012 alle 13:41 sul giornale del 17 marzo 2012 - 576 letture

In questo articolo si parla di attualità, san severino marche, Comune di San Severino Marche

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