Presentati i risultati di uno studio sulla prevezione degli incendi boschivi

incendio vigile del fuoco 2' di lettura 14/04/2012 - Sono stati presentati a Camerino, nel corso di un incontro tenutosi alla Sala degli Stemmi dell’Università, i primi risultati del Progetto europeo “PROTECT”, che ha l’obiettivo di sviluppare e trasferire, attraverso un approccio comune a livello transnazionale, un modello integrato per la prevenzione degli incendi boschivi.

L’incontro si è svolto nella sede dell’Unicam, alla presenza del magnifico rettore Flavio Corradini, in quanto proprio un gruppo di lavoro internazionale coordinato dall’Università camerte ha elaborato un indice meteorologico idoneo a costruire bollettini sullo stato di pericolosità circa il possibile verificarsi di incendi boschivi nell’area mediterranea. Utilizzando la rilevazione dell’umidità e di altri parametri fisici di carattere ambientale, lo studio effettuato introduce concrete possibilità di adottare uno strumento utile a fare previsioni e quindi anche prevenzione degli incendi boschivi.

“Il gruppo di lavoro – ha dichiarato il prof. Pierluigi Maponi, coordinatore per l’Ateneo camerte – composto da docenti della sezione di Matematica, di Geologia e di Scienze ambientali, ha predisposto il modello per il calcolo di indice di rischio di incendio boschivo. Il lavoro ha portato a delle buone conclusioni, abbiamo sperimentato questi modelli con tutti i partner dell’area mediterranea e sono risultati applicabili concretamente per la valutazione del rischio, seppur con una attenta fase di validazione”. Il progetto vede come ente capofila la Provincia di Macerata e come partner, oltre all’Università di Camerino, la Provincia di Malaga (Spagna), la Regione del Peloponneso (Grecia), l’Autorità nazionale delle foresta del Portogallo, il Dipartimento delle foreste di Cipro, l’Università di Algarve (Portogallo), l’Università della Provenza (Francia), la Regione dell’Istria (Croazia).

“Ho visto nascere il progetto nel 2009 – ha dichiarato l’Assessore provinciale Leonardo Lippi – ed oggi siamo qui per la fase di concertazione tra le istituzioni coinvolte, per presentare i risultati di un lavoro importante che ha come obiettivo la salvaguardia di un bene fondamentale quale è la foresta, con tutta la sua biodiversità. Notevole è stato il lavoro svolto dall’Università e dalle istituzioni per predisporre questo modello, che ci auguriamo potrà poi essere preso in considerazione ed utilizzato in tutta Europa. Crediamo molto nelle attività di prevenzione degli incendi, attività difficili da valutare, ma che portano dei vantaggi enormi a tutto il territorio ambientale ed alla popolazione”. Sono intervenuti rappresentanti della Regione Marche, della Prefettura di Macerata, dell’Anci, dell’Uncem, delle organizzazioni di protezione civile, dei Vigili del Fuoco e del Corpo forestale dello Stato. Alla tavola rotonda, coordinata da Luigi Vissani, responsabile del servizio di protezione civile della Provincia, hanno preso parte Eleonora Paris docente della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, Stefania Tibaldi Dirigente del Settore Genio Civile della Provincia, Letizia Casonato Dirigente dell’Ufficio Europa della Provincia.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-04-2012 alle 16:36 sul giornale del 16 aprile 2012 - 492 letture

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