San Severino: incenerimento rifiuti. Amministrazione, 'Chi lo ha emesso provveda a riesaminare'

logo comune di san severino 2' di lettura 01/02/2013 - “Chi lo ha emesso provveda a riesaminare, in sede di autotutela, il decreto riguardante l’incenerimento di rifiuti presso il cementificio Sacci altrimenti, in caso di inerzia, l’Amministrazione comunale di San Severino Marche ricorrerà nelle previste sedi giuridiche”.

Questa la posizione assunta dall’Amministrazione settempedana nell’ultima Giunta comunale e che è stata comunicata, con una missiva, al responsabile del servizio territorio, ambiente ed energia della Regione e, per conoscenza, al settore ambiente della Provincia di Macerata ma anche ai primi cittadini dei Comuni di Castelraimondo, Gagliole, Treia, Pollenza, Tolentino e Macerata.

“Con riferimento a tale provvedimento - si legge nella nota dell’Amministrazione settempedana - spiace dover evidenziare che il nostro Comune non è stato coinvolto in alcun modo. Eppure l’intera collettività dell’alta valle del fiume Potenza risulta fortemente interessata dalle vicende che riguardano l’impianto di produzione di cemento Sacci”. Sul mancato coinvolgimento degli enti la Giunta settempedana prosegue: “Ci sono ben due leggi regionali che garantiscono la partecipazione di tutti i cittadini interessati alle procedure assicurando, in particolare, l’intervento di chiunque intenda fornire utili elementi conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell’intervento. L’autorità competente al rilascio del provvedimento, sempre in base alla stessa legge - viene ancora spiegato nella posizione assunta dai componenti la Giunta settempedana - è tenuta a promuovere inchieste pubbliche con gli enti e i soggetti interessati”.

Sull’argomento incenerimento rifiuti al cementificio Sacci interviene anche il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini: “Quello che è mancato è il coinvolgimento in questa vicenda delle Amministrazioni locali. Queste sono problematiche di un intero territorio. Ci si sarebbe dovuti sedere tutti allo stesso tavolo prima di decidere e invece, ancora una volta, le istituzioni, ma anche i cittadini, sono stati esclusi da tutto. Capiamo bene le difficoltà del momento, anche da un punto di vista occupazionale, del cementificio Sacci e la necessità di pensare ad una ristrutturazione dello stesso ma soluzioni condivise è quelle che le Amministrazioni – conclude Martini – dovrebbero sempre cercare con un confronto il più allargato possibile”.

Il Comune di San Severino Marche ha ufficialmente chiesto copia della documentazione prodotta dalla ditta Sacci nonché dagli altri enti coinvolti nella vicenda.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-02-2013 alle 19:34 sul giornale del 02 febbraio 2013 - 328 letture

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