San Severino: inceneritore alla Sacci, il comune chiede i dati sulle patologie tumorali

3' di lettura 14/11/2013 - “Tutelare e difendere la salute dei cittadini è un dovere delle istituzioni, a tutti i livelli, è dunque assurdo che la Regione Marche ci presenti il conto per effettuare campagne di monitoraggio delle emissioni prodotte dal cementificio Sacci di Castelraimondo”.

La Giunta comunale di San Severino Marche, con in testa il sindaco, Cesare Martini, e l’assessore all’Ambiente, Simona Gregori, continua la sua battaglia “a carte scoperte” contro quello che viene definito “l’ennesimo attentato contro il territorio”. In una conferenza stampa, convocata dal primo cittadino settempedano e svoltasi alla presenza di buona parte dei colleghi di Giunta, l’Amministrazione ha presentato le novità in merito alla vicenda Sacci.

“Come amministratori siamo ben consapevoli del momento di crisi che le aziende e gli occupati del settore si trovano a vivere, tuttavia riteniamo che il diritto alla salute dei cittadini vada posto prima di tutto. Abbiamo portato avanti, e vinto, la nostra guerra contro la Turbogas e dunque ci opporremo all’ampliamento dell’impianto e all’autorizzazione a bruciare CSS fino a quando non ci verranno date tutte le garanzie per la salute delle persone – tuonano gli amministratori che nei mesi scorsi hanno presentato un ricorso al Tar contro l’inceneritore – C’è una grossa novità: in attesa che i giudici amministrativi si pronuncino abbiamo ottenuto dall’Asur regionale, esattamente dall’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3, l’impegno a svolgere una serie di ricerche sui dati relativi alle patologie tumorali nel nostro Comune allo scopo anche di acquisire nuove informazioni.

Vogliamo capire, infatti, se ci sia stato, o meno, un aumento delle patologie nell’ultimo periodo. Per questo, come Amministrazione, tempo fa abbiamo domandato al Dipartimento di Prevenzione di fare piena luce in merito. L’acquisizione di informazioni è più che mai necessaria per supportare le nostre posizioni - spiegano sindaco ed assessori che hanno anche ottenuto dall’Assam i dati meteorologici triennali di velocità media del vento ed i dati anemometrici registrati nelle vicinanze della località Piermarchi di Castelraimondo - Siamo stati i primi ad aver chiesto alla Regione di “riesaminare, in autotutela, il provvedimento di autorizzazione integrata ambientale relativo all’impianto ricadente nei territori di Gagliole e Castelraimondo”.

Sempre alla Regione, agli inizi di ottobre, abbiamo anche chiesto, interessando al contempo la Provincia di Macerata, la possibilità di utilizzare una centralina mobile per effettuare il monitoraggio dell’aria al fine di rilevare le emissioni del cementificio Sacci. E’ assurdo quello che ci siamo sentiti rispondere: i laboratori mobili sono stati dati in uso all’Arpam e le spese per questo genere di campagne sono a carico dell’ente richiedente, quindi del nostro Comune, insieme alla quota parte della manutenzione ordinaria e addirittura dell’assicurazione.

I cittadini è giusto che sappiano queste cose. Questa battaglia per noi si gioca a carte scoperte. Presenteremo i documenti ufficiali anche nel corso di un incontro pubblico che, come Comune, abbiamo deciso di promuovere, insieme al Comitato Salva Salute, il 1 dicembre prossimo presso la sala Italia”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-11-2013 alle 16:20 sul giornale del 15 novembre 2013 - 323 letture

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