San Severino: uno 'slotmob' in piazza per dire no al gioco d'azzardo

gioco d'azzardo 2' di lettura 25/04/2014 - Piazza del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, martedì 29 aprile ospiterà, dalle 9 alle 13, uno “Slotmob”, una singolare iniziativa culturale e sociale che ha origine da una visione di consumo critico e da una economia etica e che si sta sviluppando in molte città italiane.

L’appuntamento, sostenuto dal Comune, è organizzato dalla Caritas vicariale, dal Csi, dall’Oratorio interparrocchiale, dall’associazione Perlamiacittà, dal consultorio familiare “Il Prisma”, dal Dipartimento dipendente patologiche dell’Area Vasta 3, dal team del progetto “Stammibene”, dall’Ama di Macerata.

“Si tratta di un’esperienza che nasce dal basso – spiega il responsabile della Caritas vicariale, don Aldo Romagnoli – un messaggio di cittadinanza attiva che intende mettere in evidenza il problema della patologia legata al gioco d’azzardo. Così come si vuole sensibilizzare e svegliare le coscienze su questo enorme problema, cercando di coinvolgere più persone possibili, ci si sta muovendo anche per richiedere una legge che limiti e regolamenti in modo serio la pratica del gioco d’azzardo, nell’interesse dei cittadini e non delle lobby del settore”.

Lo “Slotmob” essenzialmente si realizzerà in tre momenti. Chi vi prenderà parte sarà invitato a recarsi a fare colazione in due bar – il Seven Hills e il bar Delle Logge – che hanno fatto la scelta antieconomica di non mettere le slot machines né altri giochi d’azzardo. Poi ci sarà un “Flashmob”, un momento ludico con vari giochi, e infine un mini convegno che si terrà presso il cinema San Paolo e che verrà animato dagli operatori del Dipartimento dipendenze patologiche dell’Area Vasta 3.

Il programma ufficiale prevede il ritrovo in piazza Del Popolo alle ore 8,45. Alle ore 9,30 si darà vita al “Flashmob” mentre alle 10,45 ci si trasferirà tutti al cinema San Paolo per il mini convegno nel corso del quale si alterneranno gli interventi di Gianni Giuli, del Dipartimento dipendenze patologiche Area Vasta 3, Paolo Nanni, responsabile del progetto “Stammibene”, Anna Ricci, del Dipartimento dipendenze patologiche di Camerino, Samuela Lampa, dell’Ama di Macerata.






Questo è un articolo pubblicato il 25-04-2014 alle 15:09 sul giornale del 26 aprile 2014 - 389 letture

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