70 anni dalla liberazione: un annullo di Poste Italiane ed una mostra sul 'Battaglione Mario'

2' di lettura 01/07/2014 - Il 70esimo della Liberazione viene celebrato dal Circolo filatelico numismatico “C. Pizzi” di San Severino Marche con un annullo speciale di Poste Italiane nel quale è impressa l’immagine del monumento alla Resistenza opera di Arnaldo Bellabarba, in arte Arbell.

La struttura lignea del monumento è un inno alla resurrezione e alla rinascita laica di un popolo attraverso il quale vengono celebrate donne e uomini, “umil Cristos”, che hanno preso sulle loro spalle la croce della sofferenza e del sacrificio per riscattare l’Italia dalla dittatura fascista. Una sintesi di croci, che sembra creare la facciata di una contemporanea cattedrale gotica, realizzata utilizzando traversine ferroviarie unite da chiodi da cui sgorga sangue rosso e che ora è stilizzata nell’annullo presentato, insieme a una mostra allestita dalla sezione “capitano Salvatore Valerio” dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, nella chiesa della Misericordia, in piazza Del Popolo.

L’esposizione sarà visitabile fino al 6 luglio prossimo tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 22. Inaugurata dal sindaco, Cesare Martini, la mostra narra, attraverso immagini dell’epoca e altro materiale, le eroiche imprese dei partigiani del Battaglione Mario.

Le due iniziative anticipano solo di pochi giorni le manifestazioni ufficiali programmate a San Severino Marche per i 70 anni dalla Liberazione e che prenderanno il via, proprio domenica 6 luglio, alle ore 10,30, nel cimitero monumentale, con lo scoprimento di una lapide commemorativa in ricordo della figura del partigiano etiope Carlo Abbamagal. Giunto in Italia e imprigionato, insieme ad altri ex sudditi coloniali a Villa Spada di Treia, questo giovane di colore, caso unico praticamente in Europa, una volta libero si unì ai componenti il Battaglione Mario. Morì in conflitto a fuoco per mano tedesca sul monte San Vicino.

Ad Abbamagal verrà dedicato pure un convegno di studi che si terrà alle 11,30 nella sala del Consiglio del Municipio al quale prenderanno parte il prof. Uoldelul Chelati Dirar, dell’Università degli Studi di Macerata, che parlerà del “Colonialismo italiano nel corno d’Africa”, e il dottore di ricerca Matteo Petracci dell’Isrec di Macerata, che tratterà de “Gli africani della Pai nella Resistenza”.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16,30, commemorazione ufficiale degli Eccidi di Chigiano e Valdiola con ritrovo presso il ponte di Chigiano. Alle ore 17 sarà celebrata una santa messa in ricordo dei caduti mentre, alle ore 18, seguiranno gli interventi delle autorità che saranno introdotti da un ricordo di Bruno Taborro, già presidente della sezione cittadina dell’Anpi. Seguirà una merenda sui prati.








Questo è un articolo pubblicato il 01-07-2014 alle 16:38 sul giornale del 02 luglio 2014 - 545 letture

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