Progetto Matelica: San Francesco torna in vita grazie al nostro lavoro

chiesa san francesco matelica 5' di lettura 03/07/2014 - Dopo aver letto le dichiarazioni rilasciate in questi giorni dall’assessore all’urbanistica Massimo Montesi in merito alla riapertura a fine estate della Chiesa di San Francesco il gruppo consiliare di minoranza “Nuovo Progetto Matelica” interviene per puntualizzare alcune questioni di notevole rilevanza e per mettere in luce come il merito della riapertura dell’edificio sacro e della ripresa dei lavori, nei prossimi giorni, sia completamente dell’amministrazione comunale guidata da Sparvoli che, da gennaio 2014 a giugno, si è adoperata costantemente per risolvere la questione e permettere ad una Chiesa tanto amata alla città di tornare a vivere.

Montesi ha sostenuto: “Entro l’estate verranno terminati i lavori di risanamento conservativo della Chiesa di San Francesco, una delle Chiese più amate dalla devozione popolare matelicese. Gravemente danneggiata dagli episodi sismici che hanno colpito la nostra regione a partire dal settembre 1997, la chiesa è tutt’oggi chiusa al pubblico per l’impassein cui grava la ristrutturazione a causa di contenziosi sorti tra proprietà e la ditta a cui la stessa aveva affidato la ristrutturazione. Grazie alla paziente e determinata opera del Comune di Matelica, le parti coinvolte hanno optato per abbandonare i pendenti contenziosi al fine di concludere al più presto l’opera di risanamento dell’edifico e consentirne la riapertura entro la fine dell’estate, restituendo così alla città uno dei suoi monumenti più preziosi e concedendo nuovamente a quanti passino per Matelica la possibilità di visitare un gioiello di notevole interesse storico-artistico”.

Nelle sue dichiarazioni non è stata assolutamente citata l’amministrazione Sparvoli e i suoi due assessori che si sono mossi per risolvere la vicenda e concluderla positivamente, Rosanna Procaccini e Massimo Baldini, quasi che volesse “appropriarsi indebitamente” di un merito che non ha in quanto non conosce la vicenda, non sa l’iter che è stato fatto fino ad oggi per risolvere la problematica e, persino, nell’ultima riunione, l’unica alla quale è stato presente, ha delegato l’ex assessore Baldini ad occuparsene.

A rendere nota la possibile riapertura della Chiesa è stato in anteprima, circa un mese fa, il Padre Provinciale dei Francescani, Padre Ferdinando Campana, durante la messa di inaugurazione dell’edicola sacra della Madonna delle Fonticelle. Inaugurazione dell’amministrazione Sparvoli. La Chiesa di San Francesco era stato chiusa a causa dei gravi danni riportati nel terremoto del 1997 e la ripresa dei lavori dell’edificio è stata possibile grazie alla grandissima opera di mediazione svolta dall’amministrazione guidata dall’ex Sindaco Sparvoli che tanto si è operata per far tornare a vivere una struttura religiosa tanto cara ai matelicesi.

“Se la Chiesa riapre è grazie alla costanza e alla dedizione della vecchia amministrazione che ha svolto un’opera di mediazione per farla tornare a vivere. – dichiara l’ex assessore alle finanze, Massimo Baldini - Ho seguito tutta la vicenda e mi sono battuto affinché questo edificio sacro, tanto caro alla cittadinanza, tornasse a splendere. Il nuovo assessore all’urbanistica Massimo Montesi è stato presente solo ad una riunione, l’ultima per l’esattezza, ed ha delegato me di seguire l’iter finale poiché conoscevo la problematica e tutte le fasi dettagliate della vicenda. I lavori sono bloccati da due anni e mezzo in seguito ad un contenzioso tra la proprietà, Provincia Picena San Giacomo della Marca dei Frati Minori, e la ditta a cui la stessa aveva affidato la ristrutturazione, la Laso Costruzioni di Pergola. Per i lavori era stato preso un finanziamento della Regione Marche per il terremoto. I lavori sono stati sospesi appunto due anni e mezzo fa perché si erano creati dei disaccordi tra la ditta e i frati sui lavori da svolgere in quanto c’era anche da sistemare una trave e poi come lavoro già compreso sul progetto iniziale bisognava fare la stuccatura esterna della Chiesa dalla parte di via Circonvallazione. Lavori questi rimasti da completare. La ditta, tramite un proprio avvocato, ha contestato sulla rivalutazione degli interessi dei lavori fatti dal 2002 fino ad oggi. E’ nato un contenzioso pauroso, al quale si sommano altre pendenze. Eravamo tutti contenti di chiudere questo contenzioso e abbiamo fatto diverse riunioni fino a quella di due settimane fa con i frati, la ditta Laso Costruzioni, gli avvocati ed il direttore dei lavori dei frati. In questa occasione abbiamo stipulato un atto di transazione a divenire, un accordo conclusivo per poter terminare i lavori."

"Tutto questo è avvenuto - sottolinea Baldini - dopo diverse riunioni nelle quali non sono mancate delle schermaglie tra le parti. La vicenda, dunque, si è conclusa con un accordo finale che permette di pagare una cifra nettamente più bassa rispetta a quella che si era prospettata. Cosi facendo si sono chiuse tutte le pendenze. Se non ci attivavamo e non concludevamo questa vicenda si rischiava di perdere il finanziamento regionale di 400.000 euro. I lavori riprenderanno a giorni, la ditta ha garantito che ha un cantiere aperto ad Apiro ma dovrebbe mandare a Matelica, nella Chiesa di San Francesco, alcuni operai. Gli stessi lavori dovrebbero terminare entro settembre per permettere la riapertura il prossimo 4 ottobre. La nostra amministrazione ha fatto una grandissima opera di intermediazione”.


   

da Nuovo Progetto Matelica
Gruppo consiliare di minoranza





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-07-2014 alle 12:04 sul giornale del 04 luglio 2014 - 844 letture

In questo articolo si parla di politica, matelica

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