Progetto Matelica: alcune precisazioni sulla vicenda biogas

biogas matelica 7' di lettura 28/07/2014 - L'attuale giunta Delpriori ha sempre manifestato, durante la campagna elettorale, la propria contrarietà alla Centrale a Biogas di località Pezze, ma oggi sembrerebbe nei fatti non concretizzare queste posizioni.

La giunta Delpriori, che vede la partecipazione degli ex consiglieri di minoranza descritti continuamente come memoria storica, Alessandro Casoni e Massimo Montesi, quest’ultimo tra l’altro oggi assessore all’Urbanistica, sembrerebbe nelle ultime settimane, manifestare confusione riguardo alla problematica del biogas, considerando le dichiarazioni del Sindaco in persona, esternate pubblicamente durante la riunione di venerdì 18 Luglio 2014, promossa dal comitato che ha promosso ricorso al TAR, dove è stato ripetuto più volte che la giunta non è favorevole ad intraprendere la procedura Eu-pilot contro la Regione Marche ed ha sconsigliato altresì al comitato di procedere con il ricorso al Consiglio di Stato, considerato tentativo inutile dallo stesso consigliere Casoni, proprio perchè dichiarato irricevibile per decorrenza dei termini dal TAR.

Perciò qualsiasi decisione di ricorrere alla procedura Eu-pilot e all'ipotetico ricorso al consiglio di stato, oggi, sarà portata avanti dal comitato contro il biogas e non dalla giunta, nel caso il comitato decidesse di agire.

Ora ci domandiamo se a distanza di una settimana la giunta abbia cambiato idea? Ci domandiamo, inoltre, quali saranno queste azioni concrete che la giunta metterà in atto per smantellare la centrale a biogas di Pezze autorizzata dalla Regione Marche? Non erano loro che parlavano di trasparenza?

Durante l’amministrazione Sparvoli, gli allora consiglieri di minoranza Montesi e Casoni, oggi nella giunta Delpriori, non hanno promosso nessuna azione concreta nei luoghi preposti, e cioè la Regione Marche, neanche una letterina, neanche un post sui loro profili facebook. E ricordiamo che durante la votazione in aula, tutti i membri delle opposizioni, i cui capigruppo erano proprio Massimo Montesi ed Alessandro Casoni, si sono alzati e sono usciti dalla sala consiliare, scegliendo di non manifestare il loro voto.

La prima "ordinanza", per effettuare controlli presso la centrale a biogas, porta la data 28 novembre 2013, ed è stata emessa proprio durante l'amministrazione Sparvoli, così come i controlli del fiume Esino, a seguito di "sversamenti" del digestato e richiedendo le dovute analisi all'ARPAM, al quale ente sono state richieste anche le analisi sullo stesso "digestato", nonostante la ditta che gestisce l’impianto avesse consegnato di sua iniziativa le analisi dello stesso, prima dell’inizio del suo utilizzo sui terreni agricoli della nostra città. Anche i silosbag sono stati rimossi in gran parte grazie all'ordinanza del 28 Novembre 2013.

La giunta Delpriori, pertanto, sta soltanto proseguendo i controlli già iniziati dalla precedente giunta Sparvoli, e nessuna novità di azione, quindi, per ora è stata proposta dalla nuova giunta. Precisiamo anche che la lettera mandata al Presidente della Repubblica non è stata inviata per chiudere la centrale a Biogas ma per evitare che venisse approvato il comma che consentiva di espletare la VIA postuma alle centrali già autorizzate e realizzate, cioè la "ciambella di salvataggio" per la Regione Marche, da parte del Governo Renzi. La lettera al Presidente della Repubblica, promossa in realtà dal comitato Terre Nostre e rivolta a tutti i Sindaci coinvolti nella vicenda, è stata spedita successivamente all’approvazione del DL agricoltura, che conteneva al suo interno proprio il comma sulla VIA postuma.

Se vale il concetto che " durante l'amministrazione Sparvoli e grazie alla giunta Sparvoli-Canil la centrale a biogas é stata installata, allora deve pur valere il concetto che “durante l'amministrazione Delpriori e grazie alla memoria storica Casoni-Montesi, la centrale verrà smantellata”. Se questo è il concetto che vuole essere trasmesso, ci chiediamo quali saranno questi atti concreti che la Giunta Delpriori, e non i comitati, promuoveranno contro la Regione Marche? Ci domandiamo quali sono gli atti che la giunta Delpriori sta promuovendo "diversi" da quelli intrapresi dalla giunta Sparvoli, per risolvere la problematica? Perché, per ora, gli atti emessi sono identici a quelli emessi dalla Giunta Sparvoli. Ci domandiamo come mai in questa vicenda perseveri un totale silenzio del Vicesindaco, la dottoressa Ruggeri, che durante la campagna elettorale si era fortemente esposta anche contro la centrale del biogas, acquisendo indubbiamente anche il favore dell’elettorato più sensibile all'ambiente?

Questo silenzio del vicesindaco Ruggeri deve essere inteso come un cambiamento di posizione? Una posizione simile a quella del Sindaco Delpriori che inizialmente voleva lo smantellamento della centrale ed oggi garantisce purtroppo solo controlli sulle materie di entrata e sul digestato?

Crediamo che i cittadini che hanno riposto la loro fiducia nella dottoressa Ruggeri, per le sue posizioni fortemente contrarie anche al Biogas, garantendole consensi tali da aver assunto la carica da Vicesindaco, abbiano diritto ad una risposta. Si rende noto alla cittadinanza che faremo al più presto una richiesta di accesso agli atti e pubblicheremo tutte le azioni messe in atto dalla vecchia amministrazione Sparvoli per dimostrare che i controlli erano già iniziati nella precedente consiliatura . Dunque, ad oggi, la nuova amministrazione non sta facendo niente di nuovo per risolvere la questione Biogas, se non quello di proseguire ciò che già era stato iniziato dalla amministrazione Sparvoli.

Amministrare un comune non è facile, soprattutto quando si capisce che tradurre le promesse in fatti, è impresa impossibile. Non era infatti possibile per il Comune e per la giunta Sparvoli nel 2012 impedire la realizzazione della centrale a biogas, anche se l’allora Sindaco avesse espresso un parere contrario, e non è possibile per il Comune oggi e per la giunta Delpriori revocare l’autorizzazione unica, perché l’atto è stato rilasciato dalla Regione Marche, ente competente, e solo la Regione può revocarlo.

Una cosa il sindaco Delpriori potrebbe fare: se è così sicuro che gli atti autorizzatori ed il progetto sono redatti grossolanamente e se fosse certo che il digestato non rispetti i parametri imposti(dalle leggi che regolamentano le centrali a biogas fra cui quella di Matelica) e quindi sia nocivo per i nostri terreni e accertando che la centrale a biogas sia pericolosa per la salute dei suoi cittadini, dimostrandolo con i dati ARPAM, potrebbe, per legge, tranquillamente emettere un’ordinanza di chiusura della centrale… perché l’incolumità della salute dei cittadini è di competenza del Sindaco.

Fintanto che i controlli non daranno questo tipo di esito, ovvero che accertino il non rispetto delle leggi, poco si potrà fare. Questi concetti la giunta Sparvoli li ripete da anni, se Montesi e Casoni non hanno mai considerato valido questo ragionamento, sulla base di quali fatti e documenti, oggi, la nuova giunta ci da ragione? Non sarà che adesso, non potendo più permettersi di dare la colpa alla giunta Sparvoli, hanno davvero preso coscienza che la realtà è ed è stata sempre quella dichiarata da noi?

La politica degli spot elettorali, in un momento di crisi come quella che si sta vivendo, non risolve i problemi dei cittadini. Aspettiamo di essere smentiti con un'azione decisiva nei confronti della Regione Marche.

Leggi il comunicato stampa del gruppo consiliare 'Per Matelica' sulla vicenda biogas

Leggi la risposta del comune di Matelica sulla vicenda biogas

Leggi la posizione del Movimento 5 Stelle sulla polemica biogas


   

da Nuovo Progetto Matelica
Gruppo consiliare di minoranza





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-07-2014 alle 11:55 sul giornale del 29 luglio 2014 - 873 letture

In questo articolo si parla di politica, matelica, biogas matelica

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