Sacci: il Comitato Salva Salute chiede chiarimenti ai sindaci di Gagliole e Castelraimondo

marinelli e riccioni 5' di lettura 29/07/2014 - Con sentenze nn. 00567 e 00568, del 3 giugno 2014, il TAR Marche ha accolto i ricorsi presentati da alcuni privati cittadini e dall’associazione VAS Onlus e per l'effetto, ha annullato il Decreto 1/VAA del 4 gennaio 2013, nei limiti espressi nelle motivazioni.

Come noto, il provvedimento annullato aveva espresso un giudizio positivo di compatibilità ambientale relativamente all'impianto Sacci di Castelraimondo, sia in ordine al progetto di rinnovo ed ampliamento dell'impianto depositato dalla ditta, sia in merito all'esercizio temporaneo dell'attività, in attesa della realizzazione del nuovo impianto, prevista per il 2018.

Senza richiamare qui le numerose censure contenute nelle due sentenze, si evidenziano alcuni aspetti che hanno una ricaduta immediata sulla situazione attuale:

A giudizio del Collegio, nella procedura che ha portato al rilascio del provvedimento ampiamente censurato, non è stata rivelata adeguatamente e con la dovuta chiarezza, la distinzione tra due profili fondamentali: da un lato, il riesame della precedente AIA (di cui al Decreto n. 77/2010) che ha condotto al giudizio di compatibilità della proroga all’attività esistente fino al 31.12.2018; dall'altro, l'autorizzazione dal 2019 per l’esercizio dell’impianto ammodernato. Al riguardo, il Collegio rileva che “tale distinzione sarebbe stata invece necessaria proprio per evitare il pericolo prospettato dai ricorrenti, ossia che nelle more di realizzazione del progetto di ammodernamento (e potenziamento) dell’impianto, si continui a tollerare l’esercizio di un’attività non del tutto a norma”.

In sostanza, il TAR rileva che la concessione all'esercizio temporaneo dell'attività del cementificio Sacci, avrebbe dovuto comportare un attento esame delle ricadute sul territorio di tale attività, che viene attualmente svolta in deroga alla normativa in tema di emissioni inquinanti. Scrive il Collegio:“riguardo al profilo delle emissioni in atmosfera, anche con particolare riferimento a diossine e furani … la problematica, stante l’incidenza su fondamentali principi costituzionali, come quello della salute, avrebbe richiesto un approfondimento ed una articolata motivazione volta comunque a superare i rilievi provinciali …”, concludendo che “l’argomento, per quanto delicato e rilevante, sembra essere stato oggetto di una certa confusione”.

Sotto lo specifico aspetto dell'esercizio temporaneo ed attenendosi alle osservazioni formulate dal TAR Marche, si rileva che: la società Sacci di Castelraimondo ha esercitato, ed attualmente esercita la propria attività industriale tramite un impianto “non del tutto a norma” e privo della relativa autorizzazione ambientale; con particolare riferimento alle emissioni di diossine e furani, “l’argomento, per quanto delicato e rilevante, sembra essere stato oggetto di una certa confusione” e non adeguatamente approfondito. Recentemente, sia l’Osservatorio Epidemologico Regionale che l’Istituto Superioriore di Sanità, hanno evidenziato alcuni eccessi rilevati da diversi indicatori epidemiologici, che hanno fatto emergere un quadro “ …meritevole di attenzione e di controlli futuri”.

Premesso quanto sopra, con la presente il sottoscritto Alberto Piloni, quale delegato dall'assemblea del Comitato Salva Salute di Castelraimondo, preso atto che, come risulta facilmente verificabile, il cementificio Sacci sta continuando la produzione nonostante le due sentenze di annullamento del decreto 1/VVA, del 4 gennaio 2013, siano immediatamente esecutive, sottopone ai Sindaci del Comune di Castelraimondo, dott. Renzo Marinelli e del Comune di Gagliole, avv. Mauro Riccioni, nella loro qualità di responsabili della salute dei cittadini che vivono nei territori da loro amministrati, i seguenti quesiti:

- quali sono i provvedimenti presi in ottemperanza alle sentenze del TAR che annullano il provvedimento di autorizzazione regionale?

- quali atti urgenti intendono porre in essere per tutelare l’ambiente e la salute cittadini, a fronte di un industria ad alto rischio di inquinamento, che continua ad esercitare la propria attività pur essendo “...non del tutto a norma"?

Chiediamo, inoltre, che vengano immediatamente garantiti ai cittadini le informazioni, il coinvolgimento e la collaborazione, nella massima trasparenza possibile, in relazione a tutte le questioni ambientali riguardanti l’esercizio dell’impianto Sacci di Castelraimondo e Gagliole, con particolare riferimento alla campagna di monitoraggio attualmente in atto, realizzata in esecuzione del protocollo di intesa recentemente sottoscritto dalla Regione, dalla Provincia, dalla Comunità montana, dai comuni di Gagliole, Castelraimondo e San Severino Marche e dall'ARPAM.

Al sindaco di Castelraimondo, in riferimento alle sue dichiarazioni rese nella riunione del consiglio comunale n. 3, dell'11 marzo 2013 e qui di seguito riportate per comodità (“Il Sindaco propone di continuare ad approfondire la questione dell'autorizzazione alla ditta Sacci chiedendo alla commissione dei lavori pubblici di porre in essere contatti con l'associaizone neo costituita al fine di monitorare l'evolversi della situazione. Si potrebbe costituire anche una commissione di scopo o comunque una entità solida che duri nel tempo e che possa riferire al Consiglio comunale su ciò che succede e l'evolversi della situazione anche a distanza di parecchi anni. Propone che la commissione riferisca al consiglio Comunale su proposte o soluzioni ritenute idonee da intraprendere. Manifesta la preoccupazione che ad oggi sono tutti preoccupati dei possibili effetti nocivi derivanti dall'installazione dei nuovi forni al cementificio ma poi fra dieci/venti anni, quando questi forni saranno in funzione si rischia che non ci sia più nessuno che se ne occupi. Il consigliere Calafiore condivide ed accoglie la richiesta del sindaco impegnandosi a convocare al più presto la commissione consiliare”), dato che è trascorso oramai un anno e mezzo dalla riunione, chiede se non sia giunto il momento di mantenere l'impegno preso e costituire immediatamente la commissione di scopo sulla questione Sacci che, come promesso, dovrà essere aperta alla società civile e alle parti sociali.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-07-2014 alle 16:41 sul giornale del 30 luglio 2014 - 916 letture

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