La giustizia torna a Camerino: nasce la Camera Arbitrale

camerino 2' di lettura 28/12/2014 - Una giustizia veloce e vicina al cittadino. È questa l'intenzione che ha spinto l'Università e l'Ordine degli Avvocati di Camerino a stipulare, a ridosso del Natale, la convenzione che farà nascere una Camera Arbitrale nella città ormai privata del suo tribunale.

È proprio per colmare e ristabilire i servizi che hanno profondamente risentito della cancellazione del palazzo di giustizia che la Scuola di Giurisprudenza è intervenuta insieme all'organo forense camerte. "Abbiamo cercato una soluzione che ricreasse quel clima di vicinanza giuridica al cittadino che ad oggi è costretto a rivolgersi al foro di Macerata. La camera arbitrale saprà soddisfare nuovamente l'esigenza di giustizia offrendo alla cittadinanza dei servizi professionali, non più pubblici ma privati, col supporto della Scuola di Giurisprudenza, che quest'anno ha visto il raddoppiarsi delle immatricolazioni, salite a 109" spiega il rettore Flavio Corradini, presente insieme al Presidente dell'ordine degli avvocati Corrado Zucconi Galli Fonseca e al Preside dell facoltà di Giurisprudenza Antonio Flamini.

Si aggiunge quindi, all'organismo di mediazione, l'alternativa dell'arbitrariato, a cui rivolgersi per ogni tipo di causa civile. Le parti hanno la possiilità di risolvere la controversia in un tempo che va dai sei ai dodici mesi, affidata a giuristi competenti per materia e qualificati al pari dei magistrati ordinari, il tutto a costi contenuti.

"La camera arbitrale è una grande opportunità per il nostro territorio - ha aggiunto il professor Flamini - è un organismo partecipato da due soggetti pubblici che offre soluzioni private in una realtà stagnante come quella della giustizia italiana, peggiorata dalla recente riforma. È importante che la cittadinanza capisca i vantaggi offerti dall'arbitrariato."

Si è detto molto soddisfatto della virtuosa collaborazione con l'Università anche l'avvocato Zucconi, da diciassette anni alla guida dell'ordine forense camerte che dal primo gennaio sarà accorpato a quello di Macerata. "Sono queste - ha detto poco prima della firma - alternative alla giustizia pubblica valide e interessanti che sopperiscono alla mancanza del nostro tribunale. Confido però che con una giusta politica territoriale si possa riuscire a sovvertire il destino del Palazzo di Giustizia, già per due volte, nella storia recente, soppresso e poi ristabilito nella nostra città".

La costituzione della camera arbitrale ha ricevuto una risposta positiva anche dall'ordine di Macerata, che ha assicurato condivisione e sostegno. Nei prossimi mesi sarà costituito il comitato composto da cinque docenti e cinque avvocati: la sede resterà quella attuale dell'ordine egli avvocati di Camerino, il Palazzo del Giudice di Pace. Per rivolgersi all'arbitrariato è sufficiente l'accordo tra le parti, che nei contratti deve essere specificato precedentemente in una clausola compromissoria.






Questo è un articolo pubblicato il 28-12-2014 alle 12:33 sul giornale del 29 dicembre 2014 - 660 letture

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