Forza Italia con Spacca o da sola?

Bandiera Forza Italia 2' di lettura 21/02/2015 - Quello che si era predetto pochi giorni fa alla fine è successo: Area Popolare delle Marche appoggerà Marche 2020 ed il suo candidato, cioè Gian Mario Spacca, quello a cui il centrodestra ha fatto per 10 anni opposizione in Consiglio Regionale.

Addirittura l’Udc regionale, capitanata da Pettinari, si è spaccata sull’alleanza con Spacca (per maggiori informazioni, cercare alla voce “scissione dell’atomo”): Tonino vuole il Pd, gli altri Spacca. Intanto, mentre il rimasuglio del centrino, un esperimento politico che la seconda repubblica ha condannato senza appello, si dimena come un pesce fuor d’acqua, il carro armato del Pd avanza imperterrito verso la conquista della regione Marche.

Se la defezione di Ncd-Udc verso Marche 2020 era cosa quasi fatta, non sappiamo che fine farà il più importante partito di centrodestra delle Marche, cioè Forza Italia: correrà da solo oppure andrà con Spacca, starà ancora nell’alveo del centrodestra o andrà a morire nella palude del centrino? E’ questa la domanda da un milione di dollari che l’elettore marchigiano non di sinistra dovrebbe farsi. E purtroppo, per ora, non c’è risposta: Forza Italia continua a gongolare, con numerosi esponenti di Fi che si sperticano di lodi per Spacca ed un’altra parte del partito che spinge per soluzioni diverse e coerenti, cioè correre da soli.

Se Forza Italia corresse in solitaria, probabilmente perderebbe, ma avrebbe sicuramente buon gioco a convogliare su di se tutti gli elettori di Area Popolare, i cui esponenti di destra non hanno più nulla, svuotando il loro bacino elettorale e cercare l’appoggio di FdI e Lega: in politica è molto meglio conquistare gli elettori di altri partiti piuttosto che costruire alchimie ed alleanze improponibili che dovrebbero portare voti, ma che invece li fanno perdere e fanno fare figuracce immonde. Se Forza Italia Marche giocasse con un minimo di intelligenza, senza piccoli calcoli politici, potrebbe imbastire un’ottima campagna politica, anche a livello comunicativo, per rendersi l’unico vero partito di centrodestra alternativo al Pd, vista la defezione di Ncd-Udc verso i probabili fallimentari lidi centristi e vista la relativa debolezza di partiti come Lega e FdI nelle Marche.

Certo rimarrebbe l’incognita M5S, ma alle elezioni locali non carburano molto, vedi in Calabria, dove hanno preso il 5%. Ma probabilmente quando Forza Italia capirà tutto questo, sarà già alleata di Spacca e pronta per firmare la propria scomparsa politica, almeno nelle Marche.


   

di Mirko Giordani
Presidente BluLab
Fondatore Comitato Centrodestra per il No





Questo è un articolo pubblicato il 21-02-2015 alle 13:52 sul giornale del 23 febbraio 2015 - 654 letture

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