Basket: l'Halley doma il Valdiceppo

Usberti attacca 4' di lettura 16/03/2015 - Era la partita da vincere, dopo il disastro dell’andata, quando la Vigor giocò una partita orribile, arbitrata in maniera orribile contro una squadra con un gioco sporco e orribile, su un campo orribile!

La squadra che gioca un basket sporco, ruvido, brutto, che mira solo a non far giocare gli avversari c’era anche al PalaCarifac, solo che stavolta gli uomini di coach Pecchia sapevano che tipo di sfida avrebbero dovuto affrontare. Per la verità il primo quarto faceva ben sperare. Gli spettatori assistono ad un basket veloce e divertente, giocato a cento all’ora.

Serino e soci riescono a ricucire un primo break Halley (14-7 a metà quarto). Il primo quarto vede la Vigor sopra 25-19, con un ottimo contributo di Dolic. Bella l’ultima azione corale dei biancorossi, che portano a canestro Amoroso. E’ un basket che diverte i giocatori, il pubblico, tutti. Ma coach Mattioli sa che se permetti a tipi come Pecchia, Nasini, Ferretti di distendersi e giocare in transizione a mille all’ora firmi la tua condanna e prima o poi ti seppelliranno sotto valanghe di punti. Già dall’inizio del secondo quarto Valdiceppo cambia pelle. Coach Mattioli ordina ai suoi in primis di difendere a tutto campo, rallentando l’azione Vigor. Per la difesa schierata poi, giocare comincia a diventare difficile, con contatti continui e sempre più ruvidi. Alla fine della partita tra i termini usati per definire le caratteristiche tecniche degli ospiti, il sostantivo “fabbri” è quello che più si avvicina alla pallacanestro. La bella partita ad alti ritmi ha lasciato il posto ad una battaglia di trincea. Emblematico il fatto che, dopo oltre tre minuti di gioco, il parziale dica 3-3 (tripla di Sorci per Matelica, di Orlandi per Valdiceppo) e il punteggio sia inchiodato sul 28-21. Poi ci pensa Anastasi a riportare sotto i suoi, mentre gli uomini Vigor cominciano a innervosirsi per l’inaccettabile trattamento subito dagli ospiti e un po’ troppo tutelato. Sul 30-27 è il veterano Usberti che decide di caricarsi sulle spalle la squadra e mettere punti fondamentali. All’intervallo il punteggio è 48-35 per l’Halley e il numero 20 matelicese avrà a referto già 13 punti, 2 stoppate ed un chiurgico 3/3 dalla lunga distanza.

All’inizio della ripresa Valdiceppo si presenta indemoniata per aggressività, con una difesa sempre più lontana dal regolamento. Sembra uno schema già visto e in questo schema, Matelica va in bambola e butta via l’incontro. E invece un buon canestro, voluto, da Nasini e subito dopo una palla recuperata in difesa, invertono l’inerzia emotiva e, anzi, Matelica riesce di nuovo ad allungare (54-45) con due liberi di un Pecchia da 14 in valutazione, con tante cose dentro: rimbalzi, assist, falli subiti e liberi tutti convertiti. Un altro antisportivo, fischiato a Sorci (tre in tutto, contro zero, per i locali sembra, ed effettivamente è, paradossale per chi ha visto l’incontro) consente agli ospiti di respirare e ritornare sotto (56-52). Coach Pecchia opta allora per un quintetto singolare e fisico quanto serve: Servadio, Amoroso, Usberti e Nasini, con Novatti in cabina di regia. E’ un quintetto che paga dividendi e piace all’italo-argentino, che mette la sua zampata sulla partita, mettendo quattro punti consecutivi sul parziale che, a cavallo tra terzo e quarto periodo, riporterà Matelica sul +12 (66-54), parziale controfirmato da un monumentale Usberti. Resta un solo momento difficile da superare, un momento di bagarre tra errori clamorosi da ambo le parti e fischiate surreali. Alla fine però Matelica tiene mano ferma e nervi saldi, e riesce a portare a casa la battaglia. Pecchia manda in campo anche il giovane Cintioli a partita ancora aperta: il ragazzo non si tira indietro ma è ancora leggero e il benvenuto è di quelli che si ricordano: viene letteralmente schiantato per terra, il respiro mozzato per qualche attimo. E con l’autore del fallo che discute con l’arbitro e ci fa venire in mente quell’aneddoto su Bill Laimbeer, centro dei Pistons fine anni ’80, i “bad boys” che ingenuamente ebbe a dire: “fallo? Come fallo?! Non vedi che il ragazzo respira ancora?!”.

Halley Matelica – Sicoma Valdiceppo: 88-80

MATELICA: Ferretti 5, Novatti 17, Nasini 15, Amoroso 6, Dolic 9, Sorci 3, Pecchia A. 6, Servadio 4, Alex ne, Usberti 23. All. Pecchia A.

VALDICEPPO: Casuscelli 11, Mariucci 2, Orlandi 11, Meccoli 18, Serino 13, Domenis, Anastasi 10, Patani 13, Pozzobon, Giovagnoli 2. All. Mattioli

PARZIALI: 25-19, 23-16, 12-19, 28-26.

Classifica: Basket Ortona 40, Sandretto Falconara 34, Campli Basket 32, Robur Osimo 30, Pisaurum Pesaro 28, Vigor Matelica 28, Basket Tolentino 24, Pallacanestro Pedaso 22, Pescara Basket 16, Valdiceppo Basket 14, Perugia Basket 12, Virtus Civitanova 12, U.S. Loreto Pesaro 10, Basket Gubbio 6.






Questo è un articolo pubblicato il 16-03-2015 alle 14:30 sul giornale del 17 marzo 2015 - 463 letture

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