De Leo risponde a Sparvoli: 'Quando lui era sindaco l'Aula era un'arena con ultras'

2' di lettura 13/04/2015 - Per un ritorno della politica, giustamente invocato dal Consigliere Paolo Sparvoli (leggi l'articolo), serve il presupposto della memoria.

Che, nel nostro caso, parla chiaro: quando Sparvoli era Sindaco, ed espletava anche la funzione di condurre le sedute del Consiglio, l’Aula era stata trasformata in un’arena alla mercé di improvvisati ultras politici, a cui veniva permesso di accedere nell’Istituzione con striscioni e cartelli. Mancava solo il venditore di patatine e Caffè Sport, ma forse solo perché non ci aveva pensato nessuno.

Quindi perde totalmente di valore il reiterato piagnisteo sullo svolgimento dei lavori d’Aula, coordinati in maniera eccellente dal Presidente Casoni, la cui riconosciuta cultura politica gli consente di non inciampare in errori di partigianeria.

Quanto agli ‘attacchi personali’ invito Sparvoli ad elencare circostanze, parole e nomi a supporto delle sue argomentazioni. Egli accusa gli altri di ‘dico-non dico’, di ambiguità, ma non riporta neanche un fatto specifico (visto che si definisce un politico, ci aspetteremmo qualcosa di più oltre al riportare presunti ‘sorrisetti’ del Sindaco). Per aiutarlo (è la seconda volta che provo a farlo) gli do un suggerimento: prenda spunto dal nostro modus operandi (il latino non sia considerato un’offesa) sulla vicenda dell'iscrizione anomala, effettuata nel 2012 mediante mail istituzionale in possesso dell’allora Primo Cittadino, ad un sito per incontri online (leggi l'articolo). In Aula sono stati forniti solo gli elementi oggettivi. Faccia allo stesso modo, altrimenti le sue argomentazioni rischiano di cadere nella penosa cantilena.

Ciò vale anche per il suo invito ad “evitare che la politica si trasformi esclusivamente in azioni legali per difesa personale e lesione di immagine”. Anche qui: gli elementi per le querele o ci sono o non ci sono. Se ci sono, Sparvoli le presenti agli organismi preposti. Altrimenti, sono solo tutte chiacchiere. Quanto al ‘non accettiamo lezioni da nessuno’, consiglio rilettura degli atti presentati da Progetto Matelica. Qualcuna di grammatica, forse, non guasterebbe.


da Pietro De Leo
Consigliere Comunale





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-04-2015 alle 12:53 sul giornale del 14 aprile 2015 - 636 letture

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