In 300 per il culto del Crocifisso di San Francesco (foto)

Quando una Messa ed una Processione vedono radunarsi quasi trecento persone il significato è chiaro, è amore per un luogo, per una tradizione, per i valori che la fede riesce ancora a calamitare . E non c’erano solo pieveboviglianesi, abbiamo visto infatti persone di Sentino, di Camerino, di Pievetorina, di Muccia e di tante altre località circostanti.
La Messa, officiata all’esterno della chiesa per i noti problemi di staticità successivi al terremoto, è stata celebrata da Don Denis, probabilmente non abituato a tanta folla di fedeli...una sorpresa piacevolissima per lui e per la pro-loco di Pievebovigliana organizzatrice dell’evento!
Anche la processione dalla chiesa al pozzo, presso il quale la tradizione racconta che San Francesco tramutò l’acqua in vino per dissetare gli operai che erano impegnati nella costruzione dell’edificio sacro, è stato un altro momento molto intenso. Manca ora solo un regalo che ci si aspetta dalle diverse istituzioni preposte, il restauro della Chiesa di San Francesco con l’esposizione permanente del famoso Crocifisso, una immagine sacra venerata da secoli e in odore di miracoli prodigiosi.
Grazie quindi a Don Denis, al vescovo Brugnaro presente con una sua benedizione e, perché no, allo splendido sole che San Francesco ci ha regalato a completamento di questa bellissima giornata.
(nelle foto sotto alcuni momenti della giornata, clicca sulle immagini per ingrandire)

Questo è un articolo pubblicato il 13-04-2015 alle 17:26 sul giornale del 14 aprile 2015 - 360 letture
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