Sparvoli: 'Clima politico velenoso, un sindaco non può offendere un consigliere'

Così non si può andare avanti perché non si sta lavorando per il bene della città. Il clima politico, che si sta respirando a Matelica, è velenoso, pieno di rabbia, acredini e violenza verbale. Non voglio neanche commentare gli atteggiamenti, gli insulti e le risposte che sono state fatte al consigliere Mauro Canil negli ultimi consigli comunali: tutte le sedute sono registrate e visibili sul sito web del Comune e saranno i cittadini a commentare.
Se il Sindaco Alessandro Delpriori, con il suo comportamento irriverente, ritiene di rappresentare in maniera dignitosa i suoi cittadini, questo verrà giudicato dagli stessi cittadini, ma sicuramente, da politico, non posso tollerare che un sindaco offenda in continuazione un consigliere con sorrisetti, sghignazzi e toni arroganti, che denotano solo tanta maleducazione. Questa fase che sta vivendo la politica matelicese è preoccupante e non si possono più accettare le scene di offese personali, alle quali assistiamo ad ogni consiglio comunale.
Bisogna tornare a fare politica, ma quella con la P maiuscola e riportare i toni politici all’interno dell’assise consiliare: neanche i momenti più bui hanno avuto questo linguaggio e visto questi atteggiamenti. Posso capire l’inesperienza di qualche giovane consigliere comunale ma, oramai dopo otto mesi, l’ineducazione persistente non si può più sopportare. Penso che si debba tornare alla dialettica politica e finirla con i comunicati e messaggi ambigui degli attuali amministratori. Prima di offendere a livello personale e ledere la dignità dei consiglieri, attraverso la politica delle ambiguità, del “dico non dico” e delle infamie, tese a screditare i propri avversari politici, la nuova amministrazione dovrebbe riflettere, per evitare che la politica si trasformi esclusivamente in azioni legali per difesa personale e lesione d’immagine, con inevitabili conseguenze negative per la città.
Si deve tornare a fare dibattito politico vero, incentrato sulle scelte politiche ed amministrative. Ci sono dei consiglieri che con troppa leggerezza lanciano accuse e offendono la nostra condotta politica. Alla nostra età e con la nostra esperienza non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno da chi di strada ne deve fare ancora tanta, per raggiungere i nostri livelli. Rimandiamo al mittente tutte le accuse che abbiamo ricevuto fino ad oggi e invito personalmente i consiglieri tutti e gli assessori, se veramente vogliamo bene a questa città, a lasciar perdere la politica del sotterfugio e dell’insulto personale. Sono un vecchio della politica, ho un’esperienza ultra trentennale, ma se questo è il nuovo modo di fare politica allora siamo veramente caduti in basso.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-04-2015 alle 11:51 sul giornale del 14 aprile 2015 - 755 letture
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