Parassitologia molecolare: altro importante riconoscimento per l'Università di Camerino

3' di lettura 30/06/2015 - Importante risultato quello raggiunto dal laboratorio Unicam di Parassitologia Molecolare della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria coordinato dal Prof. Guido Favia e dalla dott.ssa Irene Ricci: la dott.ssa Maria Vittoria Mancini, dottoranda del secondo anno del dottorato in One Health, è risultata vincitrice di una delle tre borse di studio, dell’ammontare di quattromila euro ciascuna, messe a diposizione dalla Società Italiana di Parassitologia (SoIPa).

La Società Italiana di Parassitologia ha, infatti, bandito di recente tre borse per l’avvio alla ricerca, riservate esclusivamente a giovani ricercatori non strutturati (specializzandi, dottorandi, borsisti, assegnisti, contrattisti, ecc.), già iscritti alla SoIPa e che non abbiano compiuto il 35° anno d’età alla data di pubblicazione del bando.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di incentivare e favorire l’attività di giovani ricercatori, offrendo loro un’opportunità di start-up di progetti di ricerca innovativi e di eccellenza nell’ambito di tematiche riguardanti la Parassitologia e le Malattie Parassitarie. “Nei giorni scorsi – sottolinea il Prof. Favia – la commissione giudicatrice della Società Italiana di Parassitologia ha valutato ogni progetto ricevuto premiandone l’eccellenza in termini di qualità intrinseca della ricerca proposta. Tra i principali criteri di valutazione sono stati presi in considerazione l’originalità del progetto e il suo potenziale contributo alla conoscenza scientifica di settore, la chiarezza degli obiettivi e la verificabilità dei risultati, il rigore tecnico-scientifico delle metodologie proposte, i periodi di attività in istituzioni di ricerca straniere ed infine l’adeguatezza delle competenze del candidato e di eventuali partecipanti al progetto."

"Siamo davvero orgogliosi per questo ulteriore riconoscimento – prosegue il Prof. Favia – che premia il lavoro della dott.ssa Mancini e dell’intero nostro gruppo di ricerca. Il progetto di ricerca che è risultato vincitore della borsa di studio SoIPa si inserisce nel contesto delle ricerche sulla simbiosi in zanzare vettrici e, in particolare, all’interno di un progetto recentemente finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito dei Prin 2012, e di cui ho l’onore di essere il coordinatore nazionale”.

“Il mio progetto di ricerca, che si è aggiudicato la borsa di studio SoIPa – sottolinea la dott.ssa Maria Vittoria Mancini – si intitola “Bacterial Symbiotic Control of vector-borne diseases: Plasmodium inhibition testing of recombinant Asaia and fitness evaluation of paratrangenic mosquitoes” ed è finalizzato ad investigare gli aspetti fondamentali per lo sviluppo di metodi per il controllo simbiotico di malattie trasmesse da vettori, in particolare la malaria, attraverso l’analisi delle caratteristiche chiave e dell’effettivo potenziale paratransgenico del batterio Asaia, associato con i maggiori insetti vettori di malaria. Lo studio – conclude la dott.ssa Mancini – propone esperimenti con zanzare paratransgeniche in condizioni ambientali di “semi-field”, grandi gabbie che mimano le condizioni naturali reali delle regioni endemiche di questa malattia. Attraverso l’uso di queste strutture è possibile analizzare gli aspetti tecnici reali, le dinamiche di diffusione ed infine le potenzialità di questo batterio per il blocco del parassita malarico”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-06-2015 alle 15:37 sul giornale del 01 luglio 2015 - 952 letture

In questo articolo si parla di attualità, camerino, Unicam, parassitologia molecolare

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/aljI