Camerino, parla l'assessore Mancinelli: 'La situazione non è tragica, il debito si sta riducendo'

2' di lettura 10/07/2015 - “Sarei disonesto se affermassi che i conti del comune di Camerino fanno stare più che tranquilli, ma farei terrorismo se affermassi che la situazione è tragica. Le cose non vanno male e da qualche anno, anche grazie alla lungimiranza della precedente amministrazione, è stato avviato un percorso virtuoso che ci ha consentito di ridurre pesantemente il debito del nostro comune e di guardare con maggiore fiducia, nonostante i continui tagli e le sorprese sempre dietro l’angolo, al futuro della nostra città”.

L’assessore al bilancio del comune di Camerino, Roberto Mancinelli, esce dai panni a cui ci ha abituati di “assessore silenzioso” e torna sulla questione del bilancio del Comune di Camerino che, dopo il botta e risposta con il consigliere di opposizione Tapanelli (leggi l'articolo), é stata oggetto anche di una recente conferenza stampa.

Nello specifico, Mancinelli prende spunto dalla decisione assunta da tutta la giunta e dal sindaco Pasqui in primis di andare a chiedere conto a Roma, precisamente al Ministero di Grazia e Giustizia, del denaro che avrebbe dovuto essere stato versato nelle casse comunali e che, invece, sembra destinato a non arrivare più. “L’affitto del tribunale e le spese di gestione – spiega Mancinelli – dovevano essere onorati per circa un milione di Euro. Abbiamo dovuto depennare questa cifra dal bilancio, mettendola alla voce crediti inesigibili, ma sono in corso una serie di contatti, di natura politica e senza arrivare ad insostenibili scontri, per capire se ci sarà modo di recuperarne almeno una parte. Se le cose andranno a buon fine potremo effettuare ulteriori investimenti, in particolare per quanto riguarda la manutenzione delle strade comunali”.

Mancinelli, infine, torna anche sulla scelta di procedere alla rinegoziazione dei mutui, recentemente operata dall’amministrazione comunale, specificando che l’operazione condotta permette al Comune di Camerino di godere di un maggiore respiro. “D’altra parte – conclude Mancinelli – avevamo mutui contratti negli anni Sessanta, e altri di più di dieci o quindici anni fa: un indebitamento fisiologico che ha radici nelle amministrazioni passate, non di un passato recente quindi, che non potevano certo immaginare questa crisi”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-07-2015 alle 11:44 sul giornale del 11 luglio 2015 - 623 letture

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