Due giorni di auguri per il compleanno del Verdicchio di Matelica (foto)

Sbandieratori Gubbio a Matelica 2' di lettura 26/07/2015 - Si è conclusa ieri sera in una piazza Enrico Mattei piena di gente, la due giorni di Matelica tutta dedicata al 48° compleanno del Verdicchio autoctono, prima DOC delle Marche, quattordicesima d’Italia.

Una due giorni di festeggiamenti e di lavoro, dove mettere in cantiere proposte, strategie e riflessioni sul brand “Verdicchio di Matelica”.

Un percorso, organizzato dal Comune di Matelica con l’Associazione Produttori del Verdicchio di Matelica, la ProLoco e il Sistema Turistico Slow dell’Appennino Umbro Marchigiano, iniziato venerdì sera con la cena d’affari di oltre 100 esercenti matelicesi, sapientemente introdotta dal critico enogastronomico Carlo Cambi. Un momento per pensare strategie di promozione del brand e del territorio ad iniziare dal tessuto economico della città.

La giornata di sabato non ha tradito il percorso iniziato il giorno prima. Alle 17.30 per la conferenza al Teatro Piermarini moderata dal giornalista Piero Valdiserra ci si è interrogati su come rendere il vino il principale mezzo di comunicazione di un territorio, replicando a Matelica, quei modelli di successo che legano prestigiosi vini alle omonime città. Politica, imprenditoria e mondo del vino hanno tessuto la discussione rintracciando strategie comuni e attuabili concretamente. La vicepresidente regionale e Assessore all’Agricoltura Anna Casini, ha evidenziato l’obiettivo di rendere più snelle le procedure burocratiche per le imprese, rintracciando nell’istituzione regionale l’impegno a mettere in rete le piccole imprese supportandole pur nel rispetto dei reciproci ruoli. Una strategia di squadra che, come ribadito dall’ingegner Enrico Loccioni, titolare dell’omonima azienda player dell’automazione internazionale, deve far pensare le Marche non come una “sommatoria di campanili” ma come un territorio unico dove l’azienda ha un valore sociale perché promuove e connota il territorio stesso. Brand, terroir e genius loci, i concetti che hanno puntellato il discorso dell’Assessore ed enologo Roberto Potentini. Un prodotto tipico, quello del Verdicchio di Matelica, possedendo un curriculum storico certificato, avendo un profilo sensoriale irriproducibile altrove e obbedendo a standard di qualità elevati. Ma anche, come testimoniato dallo stesso Umberto Gagliardi, Presidente dei Produttori del Verdicchio, un vino con alle spalle tradizioni nobili e grandi storie in grado di veicolare la narrazione di un territorio.

La serata è proseguita con il brindisi inaugurale del foyer del Teatro Piermarini allestito permanentemente con i vini delle nove etichette del Verdicchio, per suggellare quel patto storico tra la cultura del vino e quella del palcoscenico. I festeggiamenti si sono poi chiusi in piazza con le degustazioni attorno alla fontana e lo show enomusicale ideato e condotto dal giornalista Rai Paolo Notari, dove musica e vino si sono reciprocamente raccontati.

(nelle foto sotto alcuni momenti degli eventi organizzati, clicca sulle immagini per ingrandire)








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-07-2015 alle 19:59 sul giornale del 27 luglio 2015 - 707 letture

In questo articolo si parla di matelica, spettacoli, verdicchio di matelica

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