Caprodossi attacca Pasqui: 'Incomprensibile l'aumento del bilancio. Perché non vendere la farmacia comunale?'

2' di lettura 29/07/2015 - Durante la seduta consiliare dello scorso martedì 27 luglio, in cui tra le altre cose si votava il Bilancio, il Consigliere Caprodossi ha messo in evidenza la incongrua valorizzazione degli immobili di appartenenza del Comune e l’incomprensibile incremento del bilancio previsionale per gli anni venturi.

In un stagione politico-economica drammatica, caratterizzata da tagli agli enti locali, si auspicherebbe una riduzione considerevole del bilancio comunale anzichè un allargamento di quest’ultimo, fatto che verosimilmente ricadrà sui cittadini camerti, essendo ormai le entrate tributarie le uniche fonti di approvvigionamento comunali.

Per ultimo Caprodossi chiede il perché il Comune non metta in vendita la farmacia comunale, il cui bilancio, dopo diversi anni in rosso, è di poco tornato in attivo. Nello specifico afferma ”conoscendo il mondo farmaceutico, poiché ne faccio parte, considerato che gli economicamente pesanti contratti in essere delle storiche dottoresse si stanno per concludere, e visto soprattutto che il mercato sta andando verso una direzione di liberismo, da cui consegue che il valore della farmacia in sè calerà sempre di più (ovvero tra pochi anni chiunque potrà aprire una farmacia abbattendo il valore di quelle esistenti), mi chiedo, perché non si metta in vendita la farmacia comunale, come ad esempio è stato fatto pochi mesi fa a Tolentino, ricavando la cifra di 1 milione e 500 mila euro. Oppure, se proprio non la si vuole vendere, come è avvenuto per le comunali di Fabriano, perché non possa essere ceduta in parte ad un socio privato, che se ne assumerebbe la direzione rendendola più efficiente, alleggerendo al contempo il monte stipendi del Comune già adesso in situazione critica, stipulando contratti di tipo privato per il personale che fosse necessario. Con la vendita della farmacia in questo momento si potrebbe realizzare un milione di euro, che aggiunto alla somma derivante dagli stipendi del personale attualmente in servizio costituirebbe un tesoretto con cui si potrebbero realizzare delle borse lavoro per i giovani disoccupati camerti o si potrebbe ridurre la pressione fiscale per un periodo di due o tre anni per le classi meno abbienti”.

Ma il Sindaco, dopo l’ennesima richiesta da parte di Caprodossi sull’argomento, chiosa dicendo che la Farmacia è importante per il Comune e per questo non vuole privarsene, senza dare però indicazioni precise circa le motivazioni per cui la farmacia debba rimanere totalmente a carico del Comune.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-07-2015 alle 20:14 sul giornale del 30 luglio 2015 - 669 letture

In questo articolo si parla di politica, camerino, pd, pasqui, caprodossi

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