Matelica, Baldini sul bilancio: 'Ecco perché abbiamo lasciato l'aula'

consiglio comunale matelica 3' di lettura 07/09/2015 - Perché il gruppo di Nuovo Progetto Matelica non ha votato il bilancio di previsione 2015 ed ha abbandonato l’aula consiliare (leggi l'articolo sul consiglio comunale)?

Prima di tutto perché non coincide con la nostra pianificazione, poi la mancanza di programmi compositi con obiettivi lungimiranti ha fatto si che l’attuale Amministrazione Comunale ha praticato delle scelte politiche assolutamente svantaggiose per il Comune.

L’azzeramento dei residui attivi e passivi con l’assunzione del mutuo di € 801.000 è stato fatto con attenzione o sommariamente e con molta fretta annullando di fatto anche residui attivi che potevano ancora essere riscossi? Il fascicolo dei danni del terremoto è stato verificato con attenzione? La somma di € 154.000 relativa al mutuo sul depuratore non utilizzato poteva ridurre il mutuo assunto per azzerare il deficit risultante sui residui?

La rinegoziazione dei mutui fatta il 23 luglio scorso anziché favorire l’estinzione dei debiti pregressi e garantire maggiori disponibilità nella parte spesa corrente del bilancio appesantisce il debito e lo prolunga di 20 anni con una maggiore spesa sugli interessi per € 434.000. Il riequilibrio dei costi fra tutte le attività del comune è stato interrotto drasticamente appesantendo settori che danno visibilità immediata, ma che non recano alcun vantaggio in prospettiva futura. La parte del bilancio relativa alle spese correnti vede pochi tagli a spese inutili ed aumenti sensibili nel settore culturale e dello spettacolo. La parte del bilancio relativa alle spese in conto capitale poggia su alienazioni, vendita dei lotti della zona industriale oggetto dell’ultima variante urbanistica: molto utopistiche.

In presenza di disponibilità economiche quali gli avanzi di amministrazione del 2013 e del 2014 per € 400.000, il risultato della rinegoziazione mutui del 2010 pari a € 159.000, quella del 2015 pari a € 170.000, la riduzione degli interessi passivi per € 49.000, il risparmio energetico per € 42.000 potevano essere ridotte le tasse e le imposte quali la TASI e la TARI.

La relazione previsionale e programmatica, allegata al bilancio, è stata presentata per l’approvazione in Consiglio Comunale in una maniera scorretta, piena di errori, era quella dell’anno 2013 con alcune correzioni solamente sui programmi relativi al settore culturale. Le varie attività necessitano di scelte che vanno pianificate con attenzione senza farsi prendere da entusiasmi del momento. Le risorse disponibili debbono essere distribuite oculatamente e su obiettivi concreti, su investimenti che danno nel tempo un ritorno per la città e i suoi abitanti.

Abbiamo già fatto molte proposte alternative alle scelte nei precedenti Consigli Comunali; le ricordo ancora:
1. Razionalizzare i costi;
2. Ridurre le spese di cui si può fare a meno e non indispensabili;
3. Provvedere al risparmio energetico con un serio progetto;
4. Recupero dell’evasione sulle imposte e le tasse;
5. Utilizzare le risorse disponibili per ridurre le imposte e le tasse;
6. Proseguire il programma di riduzione del debito pregresso utilizzando l’ultima operazione della rinegoziazione dei mutui al fine di liberare risorse nella spesa corrente utilizzate per pagare gli interessi passivi.
7. Agevolare la crescita e la nascita di attività economiche favorendo di conseguenza i ritorni economici per le casse comunali e per l’occupazione.

Riconfermiamo il nostro pensiero sulle cose da attuare incentrato sulla prudenza e su una crescita equilibrata di tutti i settori e servizi che il comune gestisce e amministra ed invitiamo l’attuale maggioranza ad accogliere i nostri consigli.


   

da Massimo Baldini
Sindaco di Matelica





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-09-2015 alle 11:50 sul giornale del 08 settembre 2015 - 647 letture

In questo articolo si parla di politica, matelica, massimo baldini

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