Tirreno Adriatico per la terza volta a Castelraimondo, il sindaco: 'Un lustro per il nostro territorio'

Marinelli, Bettini e Allocchio 3' di lettura 22/12/2015 - La Tirreno Adriatico torna a Castelraimondo. Partirà infatti ai piedi del Cassero la sesta tappa della Corsa dei due Mari, il prossimo lunedì 14 marzo.

Sarà una tappa per velocisti, decisiva sulla classifica finale, che si concluderà dopo 210 km in Abruzzo, a Cepagatti. Dopo la partenza raggiungerà San Severino Marche, Passo di Treia, Pollenza, Sforzacosta, Trodica di Morrovalle, Civitanova e Porto Sant'Elpidio per sfociare nel fermano a Porto San Giorgio e proseguire fino al traguardo.

Il percorso della cinquantunesima edizione della corsa targata RCS e Gazzetta dello Sport, che si svolgerà dal 9 al 15 marzo, è stato svelato ufficialmente lunedì mattina durante la conferenza stampa organizzata presso il Teatro dell'Olivo di Camaiore – cittadina della provincia di Lucca da cui per il secondo anno prenderà il via la Tirreno-Adriatico – alla presenza del sindaco Alessandro Del Dotto, del direttore dell'area ciclismo di RCS Sport Mauro Vegni, del supercampione Paolo Bettini, del direttore della corsa Stefano Allocchio e del regista della Rai Nazareno Balani. Presenti il sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli e l'assessore Pacifico Liberati in rappresentanza dell'intero territorio dell'Unione Montana delle Alte Valli del Potenza e dell'Esino, attraverso il quale si snoderanno ben due tappe della corsa (leggi).

“Siamo orgogliosi di ricevere la Tirreno-Adriatico per il terzo anno (Castelraimondo è già stata città di tappa nel 2011 e 2015) – ha detto il primo cittadino durante la conferenza stampa di ieri – siamo convinti che una manifestazione sportiva così importante, soprattutto con il ciclismo, riesca a dare lustro anche ai territori meravigliosi che la ospitano e li sappia valorizzare ancora di più. Per questo da alcuni anni abbiamo intrapreso il discorso legato al ciclismo coinvolgendo non solo Castelraimondo ma tutto il territorio limitrofo, ricco di bellezze naturali, paesaggi mozzafiato, arte, cultura e buon mangiare e siamo certi che la Tirreno-Adriatico abbia fatto da cassa di risonanza, richiamando turisti e curiosi a visitare le nostre zone. Speriamo che questa avventura non si fermi qui”.

“Due tappe che possono fare la differenza”. Così il direttore della gara Stefano Allocchio ha commentato la quinta e la sesta tappa, molto diverse tra di loro e con caratteristiche determinanti per i vari tipi di atleti che si contenderanno il titolo di re dei due mari. Se la tappa che prende il via da Castelraimondo è il terreno di gioco per i velocisti, quella che sfocia sul San Vicino è la più dura di questa cinquantunesima edizione, fatta di salite impegnative che andranno a vantaggio degli scalatori, con un finale in salita di 13 km e un falsopiano nel tratto conclusivo. “E' una corsa per atleti completi – ha commentato il campione Paolo Bettini – a questa Tirreno-Adriatico non manca nulla, è un giro d'Italia concentrato in una settimana. Negli anni questa corsa ha allargato le sue vedute; tutti i grandi atleti di tutte le specialità vogliono passare dalla Tirreno perché serve per misurarsi, per amalgamare il gruppo, prima dei grandi giri. Io ho sempre interpretato la Tirreno-Adriatico come passaggio fondamentale prima delle grandi classiche”.

(sotto due immagini della cerimonia e la planimetria della tappa, clicca sull'immagine per ingrandire)


da Comunicamonti
Comunicazione e formazione







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-12-2015 alle 16:35 sul giornale del 23 dicembre 2015 - 535 letture

In questo articolo si parla di sport, castelraimondo, Tirreno Adriatico, comunicamonti

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