Oltre ai punti nascita tagliati anche i presidi di guardia medica ed il medico di notte nel 118 di Matelica

Ospedale di Matelica 1' di lettura 27/12/2015 - "Uccideremo l'entroterra maceratese". Sembra essere questo lo slogan della giunta Ceriscioli che il giorno della vigilia di Natale ha firmato un documento sul riordino della sanità regionale.

Una riorganizzazione che prevede la chiusura dei punti nascita di Fabriano, Osimo e San Severino, il taglio dei vari presidi di guardia medica dell'entroterra e l'accorciamento dell'orario del 118 medicalizzato di Matelica per le ore notturne.

Dalle ore 8 alle 20 il 118 con medico per le emergenze resterà attivo, mentre di notte l'ambulanza avrà a bordo solo un infermiere. Una grave perdita per il territorio di Matelica ed Esanatoglia, territorio che, tra l'altro, vede tra la popolazione un'altissima percentuale di persone anziane. Per quanto riguarda l'ospedale Mattei invece confermati i 40 posti letto tra residenza sanitaria assistenziale, riabilitazione intensiva e estensiva da far gestire ad una struttura privata.

A perdere i presidi di guardia medica, le città di Castelraimondo, Fiuminata, Caldarola e Penna San Giovanni.

Inutile quindi il documento in materia di sanità redatto a Matelica nel quale sette sindaci dell'entroterra chiedevano con forza alla Regione il mantenimento proprio di questi servizi (leggi).






Questo è un articolo pubblicato il 27-12-2015 alle 12:03 sul giornale del 28 dicembre 2015 - 1840 letture

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