Sanità, Casoni precisa: "Ecco perché mi sono rivolto a Mauro Sclavi"

3' di lettura 31/12/2015 - Corre sui giornali la polemica istituzionale di fine anno. Per inquadrare il problema da me educatamente ma doverosamente sollevato con il mio corrispondente di Tolentino, Mauro Sclavi, mostro il testo dell’e-mail a lui inviata ieri.

Egregio Collega, sono a sottoporle due articoli: http://www.viverecamerino.it/index.php?page=articolo&articolo_id=569907 e http://www.viverecamerino.it/index.php?page=articolo&articolo_id=569988. Ebbene si evince dagli stessi che Lei ed il Sindaco Pezzanesi avreste (legittimamente) redatto un progetto di proposta sanitaria; e che per la redazione dello stesso avreste (sempre legittimamente) richiesto la collaborazione di Rosanna Procaccini (delegato del gruppo consiliare di minoranza del Comune di Matelica, “Nuovo Progetto Matelica”). Preciso che la richiesta di collaborazione è sempre legittima, ma poiché dagli articoli si deduce una certa formalità istituzionale dell'iniziativa, sorge spontaneo domandarsi per quale motivo non vi sia stata condivisione tra le rispettive Giunte di Tolentino e Matelica in una materia delicata come quella della sanità. Peraltro in ordine a due territori non proprio vicinissimi. Se l'iniziativa fosse di natura esclusivamente politica e senza coinvolgimento delle cariche, magari esistendo condivisioni di partito con il consigliere Procaccini, non mi interesserebbe sottolinearla; ma poiché gli autori dei due comunicati usano riferimenti istituzionali, mi domando per quale motivo non vi sia stato un doveroso approccio con la giunta matelicese. Saltare la giunta per rivolgersi ad un gruppo di opposizione equivale infatti a sconfessare l'operato della prima e non risultano conflitti tra Tolentino e Matelica, peraltro in una materia di competenza della Regione Marche. In buona sostanza, dalla lettura degli articoli, sembrerebbe essersi concretizzato un ingiusto e spiacevole incidente istituzionale. Chiaramente la mia doglianza non riguarda il valore delle persone che avrebbero partecipato alla stesura del progetto, ma si giustifica soltanto sull'apparente violazione dei più basilari fondamenti di interscambio istituzionale. Mi auguro di poter ricevere una Sua gradita risposta. Colgo l'occasione per augurarLe buon 2016.

A questo punto ho letto la replica del consigliere Rosanna Procaccini al sindaco Delpriori, di poco fa (leggi). Ebbene il sottoscritto ha ritenuto di agire in questo modo, improntato al galateo istituzionale, avendo letto due passaggi in due distinti comunicati di:
1) quello del 29.12.2015 (Nuovo Progetto Matelica), ove è scritto: “…Tale proposta è stata promossa e redatta dal presidente del consiglio comunale di Tolentino, Mauro Sclavi, con il quale ha collaborato Rosanna Procaccini, delegata del gruppo consiliare Nuovo Progetto Matelica ed altri esponenti politici dell'entroterra maceratese”;
2) quello del 30.12.2015 (Rosanna Procaccini), ove è scritto: “Noi di Nuovo Progetto Matelica unitamente al Sindaco Pezzanesi, al Presidente del consiglio comunale di Tolentino Mauro Sclavi e ad altri rappresentanti del territorio, abbiamo redatto un documento che riguarda tutta l'Area Vasta numero 3. Ho agito in questo modo, cioè in collaborazione con chi conosce a menadito la situazione delle emergenze sanitarie, non guardando solo alla nostra città, ma a tutta la situazione dell'entroterra, perché sono convinta che sia necessario sviluppare i progetti con le realtà che si trovano nella nostra stessa situazione”.

Dalla ricostruzione appena offerta mi pare dunque agevole comprendere il motivo per cui il sottoscritto si è rivolto al Presidente Sclavi, così come il Sindaco Delpriori è andato a discutere di persona con il Sindaco Pezzanesi.


da Alessandro Casoni
Consigliere Comunale





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 31-12-2015 alle 19:46 sul giornale del 02 gennaio 2016 - 843 letture

In questo articolo si parla di sanità, politica, matelica

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