Unione Montana di Camerino, Gentilucci denuncia: "Troppi tagli in ambito sociale"

2' di lettura 11/01/2016 - Solo in questi primi giorni dell’anno - con la pubblicazione dei decreti di riparto regionali delle risorse per i servizi sociali - si è potuta avere piena consapevolezza dell’entità dei tagli per i cittadini dei 13 Comuni dell’Ambito Sociale 18 Camerino.

L’adozione di criteri iniqui (non in linea con la legge regionale 32/2014 che recependo finalmente la Legge 328/2000 di riforma dell’assistenza doveva dare stabilità al sistema) è stata fortemente contestata dal presidente dell’ATS, Alessandro Gentilucci, insieme al altri Presidenti dell’entroterra montano delle Marche.

Gentilucci evidenzia che l’Ambito di Camerino è quello che subisce maggiormente l’effetto dei criteri adottati: a fronte di una riduzione regionale annunciata del 6,5%, l’ATS di Camerino ha una diminuzione di oltre il 37% nei trasferimenti del 2015 rispetto all’anno precedente. Già nel settembre scorso, i Comuni dell’Ambito avevano aumentato del 40% la loro quota di finanziamento per mantenere il servizio assistenza scolastica ai minori disabili.

“Oltre all’interruzione di risorse per importanti servizi - afferma Gentilucci – come ad esempio gli interventi per la povertà e l’inclusione lavorativa, gli interventi per la popolazione giovanile, per il carcere e l’inclusione degli ex detenuti, il recupero scolastico, sono ridotti a poco più di un terzo le risorse per l’aiuto economico alle famiglie in difficoltà e dimezzate quelle per gli asili nido. Il taglio del 56% del Fondo indistinto mette poi in seria difficoltà una serie di servizi essenziali per i cittadini, e rende anche difficilmente realizzabile l’attivazione dell’Unità Socio Sanitaria e del Punto Unico di Accesso, previsti dalla normativa regionale."

"In particolare - continua Gentilucci - con l’inizio del 2016, non sono potuti ripartire due servizi importanti e fortemente richiesti: il Taxi Sociale per anziani soli, che ha oltre 300 iscritti che vi ricorrono per recarsi a visite mediche o commissioni urgenti, e il servizio di Trasporto Piccoli Atleti, per accompagnare 55 bambini e bambine dell’entroterra alla pratica delle attività sportive, prevalentemente presso il polo sportivo di Camerino. La prossima settimana l’Unione Montana, capofila dell’Ambito, valuterà tutte le possibilità per consentire la ripartenza di servizi minimi essenziali, ritenendo però necessario un rapido cambio di rotta nelle decisioni regionali per l’anno 2016, indispensabile per mantenere livelli minimi essenziali di risposta ai bisogni sociali anche alla popolazione dell’area montana”.

(immagine di repertorio)






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-01-2016 alle 11:57 sul giornale del 12 gennaio 2016 - 1182 letture

In questo articolo si parla di sociale, politica, camerino, unione montana

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