Niente da fare per il punto nascita di San Severino: anche il Consiglio di Stato respinge la sospensiva

ospedale san severino 1' di lettura 10/03/2016 - Dopo la decisione finale del TAR (leggi), anche il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva dei provvedimenti dell'Asur e della Regione Marche riguardo la chiusura del punto nascita di San Severino.

"Ritenuto che l’appello cautelare non è assistito dal fumus boni iuris - si legge nell'ordinanza emessa dal Consiglio riunitosi a Roma - non apparendo le censure qui riproposte, già negativamente valutate dal T.A.R. nell’ordinanza impugnata, idonee ad inficiare la legittimità dei provvedimenti gravati in prime cure sia per l’aspetto concernente l’operatività dello STAM e dello STEN, con particolare riferimento all’Area Vasta n. 3, sia per quanto riguarda l’adeguatezza della struttura sanitaria ricevente (Ospedale di Macerata), fermo restando ogni ulteriore approfondimento delle questioni qui controverse; considerato che comunque, per la delicatezza degli interessi coinvolti, sussistono gravi ragioni per compensare le spese del presente grado del giudizio cautelare. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) respinge l’appello cautelare."

Per il Consiglio di Stato quindi, l'ospedale di Macerata è adeguato a ricevere il flusso di partorienti fino ad oggi gestito dalla struttura settempedana. Il ricorso era stato proposto dal Comitato per la difesa e la tutela dell’Ospedale B. Eustacchio, rappresentato e difeso dall’Avvocato Marco Massei e dall’Avvocato Stefano Filippetti.






Questo è un articolo pubblicato il 10-03-2016 alle 18:14 sul giornale del 11 marzo 2016 - 1396 letture

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