'Il mattino ha l'oro in bocca' raccoglie gli applausi del Feronia

2' di lettura 12/03/2016 - Un doppio appuntamento per una prima nazionale che ha suscitato vivo interesse conquistando sia gli applausi delle scuole superiori settempedane che quelli del pubblico che ha risposto con grande partecipazione al forum seguito allo spettacolo “Il mattino ha l’oro in bocca”.

La rappresentazione, ospitata da “i Teatri di Sanseverino”, è stata portata in scena al Feronia nell’ambito del progetto W.I.S.E. (Workshop Identity: a Story about Europe, acronimo che sta ad indicare un laboratorio di identità, una storia sull’Europa), nato da un confronto sui temi della politica e della democrazia.

Il risultato è stato un grande romanzo teatrale di formazione, composto da dodici capitoli, tre dei quali curati dall’Italia mentre gli altri sono stati affidati a Germania, Gran Bretagna e Polonia. L’esordio italiano è stato tutto settempedano: l’autrice e regista Sonia Antinori, infatti, ha scelto il Feronia per una residenza di riallestimento dove ha preso forma il primo capitolo, pensato con Heidrun Kaletsch. Molto bravi i protagonisti: Desirée Domenici, Giacomo Lilliù e Giulia Salvarani.

La compagnia è stata a San Severino otto giorni per le prove per poi raccogliere gli applausi di uno spettacolo che ha messo insieme anzitutto l’impegno politico e sociale come prima forma civile cioè dell'essere cittadini nel contesto di un confronto sereno, equilibrato, moderato e portatore di vantaggi. Lo spettacolo ha registrato anche la partecipazione di Mauro Maggini e Loredana Barbanera. I tre giovanissimi attori protagonisti hanno restituito frammenti e “schegge di idee”, come la stessa regista Sonia Antinori li ha definiti, al pubblico in una forma vivace che ha toccato momenti di profondo coinvolgimento emotivo e altri di più rilassata ma pungente ironia.

Lo spettacolo ha regalato un grande affresco della storia del nostro Paese dal dopoguerra a oggi: il boom economico degli anni Cinquanta, i rivolgimenti mondiali degli anni Sessanta, i partiti e i politici degli anni Settanta. Poi, piano piano, si è arrivati fino ai giorni nostri fra i tanti dubbi e le mille domande che animano i giovani e che i giovani, talvolta, si sentono rivolgere. “Chi era Moro? Di che partito? Quand’è che venne ucciso?” si è chiesta ad un certo punto un’attrice sul palco, rivolta al pubblico. Alla fine la conclusione, niente affatto scontata: “La politica? Sì grazie, la rivogliamo indietro”.

(nelle foto sotto alcuni momenti dello spettacolo, clicca sulle immagini per ingrandire)








Questo è un articolo pubblicato il 12-03-2016 alle 12:20 sul giornale del 14 marzo 2016 - 526 letture

In questo articolo si parla di spettacoli, san severino marche, daniele pallotta, feronia, articolo

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/auK5





logoEV
logoEV