Terremoto, i numeri della Confartigianato: 450 le imprese ascoltate, 71 le attività sospese

4' di lettura 02/12/2016 - Confartigianato Imprese Macerata, a più di 30 giorni dal sisma che ha colpito di recente i nostri territori, traccia un bilancio sulle molte azioni messe in campo per cercare di fornire ai tanti imprenditori disorientati e preoccupati una presenza attiva, costante, attenta e solidale.

L’Associazione, oltre ad essere intervenuta in queste settimane segnalando i ritardi della burocrazia, e la mancanza di provvedimenti spendibili concretamente per le imprese colpite, si è attivata nel concreto per fornire un supporto ed una presenza flessibile e capillare ad imprese e persone.

Proprio per questi motivi Confartigianato ha istituito un servizio di Ufficio Mobile con camper, attraverso il quale verranno erogati i servizi necessari alle imprese e presidiati i comuni più colpiti dell’entroterra maceratese quali Camerino, Caldarola, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Fiastra, Muccia, Pievetorina e Pievebovigliana, dove saranno quindi effettuati dei recapiti del servizio, che con molta probabilità saranno attivi anche sulle zone costiere in cui sono state dislocate moltissime persone.

Dopo aver organizzato un ciclo di incontri informativi in cui sono state fornite le prime risposte operative, rilevati i danni subiti e le necessità immediate di 450 imprese, l’Associazione ha attivato infatti una serie di servizi fondamentali per andare incontro alle esigenze delle imprese così duramente colpite dal sisma, ed è in grado di tracciare una mappa sui servizi offerti e sulle iniziative attivate.

Da un’attenta analisi delle 450 schede di rilevazione dei bisogni delle imprese colpite dal sisma, sul versante del lavoro, le casse integrazioni gestite finora sono relative a 23 imprese per 67 dipendenti, relativamente alle zone di Camerino, Visso e S. Severino, mentre in ambito creditizio, nella zona sismica la Cooperativa di Garanzia Pierucci sta garantendo 4000 operazioni, ed inoltre su 146 aziende che chiedevano la sospensione dei mutui, sono state contattate 80 aziende ed inoltrate 52 pratiche per sospensione mutui tutte evase. Tra ottobre e novembre sono state effettuate inoltre 34 pratiche di garanzia di cui 10 per investimenti.

Per quanto riguarda le sospensioni di attività, esse sono 71 nel territorio di Camerino e Visso.

L’Associazione sta poi lavorando per garantire i servizi necessari anche ai pensionati iscritti all’Anap, che sono 3262 nei Comuni della zona del cratere. Relativamente poi al fondamentale versante della ricostruzione, Confartigianato ha attivato uno Sportello Ricostruzione ed Appalti diffuso su tutte le sedi della provincia di Macerata, mettendo a disposizione degli associati i servizi necessari alle imprese edili e di indotto che vogliono dare immediata disponibilità alla ricostruzione post sisma. A questo proposito, su 1869 aziende associate del settore edilizia ed indotto, oltre 700 hanno dato immediata disponibilità alla ricostruzione; di queste 72 hanno già presentato iscrizione alla White list (anagrafe antimafia necessaria per effettuare i lavori di ricostruzione) e 105 sono state inserite nell’elenco per Protezione Civile e Sindaci.

Un settore, quello delle imprese edili della Provincia di Macerata associate a Confartigianato, che conta 144 imprese alla Cassa Edile, e 107 con certificazione Soa.

Confartigianato Imprese Macerata ha voluto poi, per mostrare la propria vicinanza e dare solidarietà alle aziende e agli operatori del settore enogastronomico e ricettivo che hanno subìto danni, stilare una lista di aziende del settore enogastronomico che, nonostante i problemi riscontrati, hanno ancora molto da offrire in termini di eccellenze, ed a cui è possibile dare un aiuto acquistandone i prodotti. Ad oggi le imprese coinvolte nel progetto sono 52, ed i pacchi regalo venduti 400, per un volume d’affari di circa 40 mila euro.

Inoltre 20 ristoratori prepareranno menu delle feste utilizzando prodotti provenienti dalle zone terremotate.

E’ stata poi rilevata la disponibilità di 15 imprese commerciali dei centri storici che hanno rimanenze invendute causa sisma, disposte alla vendita tramite un temporary shop.

Infine dal punto di vista delle manifestazioni fieristiche, sono 15 le aziende associate dei settori moda e alimentare provenienti dai Comuni della “zona rossa” che parteciperanno a breve all’evento in svolgimento prossimamente a Milano “Artigiano in fiera”, esponendo e vendendo i propri prodotti.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-12-2016 alle 16:17 sul giornale del 03 dicembre 2016 - 578 letture

In questo articolo si parla di lavoro, confartigianato, economia, terremoto

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