Riapre l'ufficio Confartigianato di Camerino: "Un segnale forte per l'intero territorio"

3' di lettura 09/02/2017 - Finalmente una buona notizia per le piccole imprese dell’ambito camerte: riapre infatti l’ufficio territoriale di Confartigianato a Camerino in Via Le Mosse, chiuso per inagibilità dello stabile a seguito del terremoto del 26 e 30 ottobre.

In appena tre mesi sono stati eseguiti tutti quei lavori necessari al fine di rendere nuovamente agibile e sicuro lo stabile che ospita gli uffici di Confartigianato: finalmente da oggi le tante imprese servite ed assistite dalla più grande associazione di categoria della provincia hanno nuovamente un punto di riferimento certo ed accessibile.

In questi tre mesi di chiusura degli uffici le imprese non sono state comunque abbandonate a se stesse: il personale si è prodigato oltre ogni limite raggiungendo le aziende al proprio domicilio o ritrovandosi in punti strategici ed ancora vitali del paese (bar, piazze, circoli) per le incombenze di routine e, grazie all’impegno di tutta la struttura provinciale, sono anche stati organizzati incontri con la popolazione e le imprese per sostenerle, per supportarle e per renderle edotte circa le opportunità derivanti dai decreti governativi sul sisma e dalle conseguenti ordinanze del Commissario Straordinario.

Un territorio, quello camerte, in cui le piccole imprese del commercio, dell’artigianato e dei servizi costituiscono l’asse portante dell’economia!

Sono infatti 747 le imprese totali esistenti nel solo territorio comunale: di queste il 26,51%, pari a 198, sono imprese artigiane; l’imprenditoria femminile è rappresentata, a Camerino, da 171 imprenditrici, le imprese straniere sono il 5,22% del totale (39 imprese) mentre l’imprenditoria giovanile è costituita, al 31 dicembre 2016, da 64 imprese (l’8,57% del totale imprese). A ciò si aggiunga che nell’ambito camerte sono ben 222 i titolari di pensione che risultano associati all’Anap (l’associazione pensionati di Confartigianato): soggetti, questi ultimi, che seppur non più attivi professionalmente, vengono comunque quotidianamente assistiti da Confartigianato per tutti quegli adempimenti connessi alla persona quali tutele sociali, assistenziali, fiscali (Isee, Red, denunce dei Redditi, ecc.), tutele che sono spesso e volentieri estese a tutto il nucleo familiare.

Numeri assai più consistenti se facciamo riferimento all’intero mandamento, comprendente, oltre Camerino, ben 18 Comuni tra i quali vi sono quelli maggiormente colpiti dal terremoto come Visso, Pieve Torina, Ussita, Castel Sant’Angelo sul Nera: sono infatti ben 3.466 le imprese totali ivi dislocate, delle quali 942 artigiane; sul mandamento registriamo inoltre la presenza di 212 imprese guidate da cittadini stranieri, di 309 imprese gestite da giovani imprenditori, di 869 imprese a conduzione femminile; sono infine ben 665 gli anziani e pensionati associati all’Anap.

Alla luce i tutto ciò, soprattutto in considerazione del fatto che ancora tante persone e tante imprese necessitano di assistenza e consulenza qualificata finalizzate al ripristino delle normali attività, alla ricostruzione, alla volontà di rimanere nel territorio, l’aver riaperto da parte i Confartigianato i propri uffici è senza dubbio un segnale forte all’intero territorio: tutti insieme per una pronta ed efficace ripresa!






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-02-2017 alle 12:27 sul giornale del 10 febbraio 2017 - 1391 letture

In questo articolo si parla di confartigianato, economia, terremoto, camerino

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve è https://vivere.me/aGga