Ospedale unico a Castelraimondo, il sindaco: "Posizione baricentrica e area per realizzarlo disponibile gratis"

Renzo Marinelli sindaco di Castelraimondo| 2' di lettura 15/02/2017 - La candidatura di Castelraimondo per la realizzazione dell'Ospedale Unico provinciale deve essere vista in un'ottica territoriale e di più ampio raggio, perché guardando un po' più lontano rischiamo di perdere ancora servizi e non possiamo permetterci che questo territorio, già devastato dagli ultimi eventi sismici, venga ancora di più penalizzato e depredato.

Per questo invito tutti i sindaci dell'entroterra maceratese a sostenere la proposta di candidatura di Castelraimondo per la realizzazione dell'ospedale unico provinciale, che deve essere però interpretata come il nostro grido di allarme.

Per comprendere infatti la necessità che l'Ospedale Unico sia posizionato nell'entroterra basta allargare il proprio campo visivo dal livello “provinciale” a quello “regionale”. Due nuovi grandi presidi ospedalieri infatti stanno sorgendo lungo la costa, a pochi chilometri dai nostri confini provinciali, e sono quelli di Fermo e quello dell'Aspio, a Camerano di Ancona. Due grandi ospedali che serviranno tutta la popolazione che risiede nei comuni della costa, compresi quelli del Maceratese.

Viene da sé quindi che la collocazione di un altro ospedale a pochi chilometri da quelli che sono già in costruzione sbilancerebbe, definitivamente e senza più possibilità di tornare indietro, la già precaria distribuzione di servizi e di popolazione del nostro territorio provinciale determinando il progressivo abbandono del nostro entroterra.

È ora di pensare alle esigenze di un territorio e dei cittadini e non alle ambizioni dei politici, perché questi sono investimenti per il futuro a lungo termine per tutto il nostro territorio. E prendendo alla lettera il significato di Ospedale Unico, rischiamo che da qui a pochi anni ci venga tolto anche quello che a fatica siamo riusciti a mantenere. Abbiamo proposto Castelraimondo per la collocazione territoriale del nostro comune, in posizione baricentrica e orograficamente agevole rispetto al comprensorio montano ma anche per la disponibilità di un soggetto privato a mettere a disposizione gratuitamente l'area necessaria per la realizzazione della nuova struttura.

Ma se la Regione capisse questa nostra, quanto mai come ora, reale necessità, sarebbe esattamente la stessa cosa se posizionasse l'Ospedale Unico nei nostri comuni limitrofi delle zone montane. Soprattutto perché, lo voglio sottolineare ancora una volta, il nostro territorio è martoriato dalle conseguenze dei terremoti e oggi più che mai rischia lo spopolamento e un imperdonabile abbandono. E mai come oggi si profila il bisogno di aumentare i servizi e rinforzare quello che già è presente. Se la politica ha la possibilità di dare risposte alla cittadinanza questo è il momento migliore per farlo.


da Renzo Marinelli
Consigliere Regionale





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-02-2017 alle 15:46 sul giornale del 16 febbraio 2017 - 7783 letture

In questo articolo si parla di attualità, terremoto, castelraimondo, ospedale unico

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