Week end ricco di eventi grazie ai Teatri di SanSeverino

3' di lettura 17/03/2017 - Fine settimana ricco di appuntamenti per i Teatri di SanSeverino che sabato (18 marzo), a partire dalle ore 21, ospitano con ingresso gratuito all’Italia, nell’ambito della rassegna “Incontri con l’Autore”, la presentazione del libro “C’era una volta il mago”, biografia dell’atleta paralimpico Giorgio Farroni scritta dalla madre, la settempedana Clelila Rumachella.

Il libro, edito da Halley, racconta la storia di questo straordinario atleta affetto da una distonia emiplegica alla parte destra del corpo vincitore di numerose medaglie. Appassionato di bicicletta fin dalla giovane età, Giorgio ha coltivato questo sport conquistando, fra i suoi successi più recenti, l’argento ai Mondiali di Nottwil nel 2015 in Svizzera e un brillantissimo risultato ai Giochi Paralimpici di Rio De Janeiro nel 2016. Tesserato con il “Gruppo Sportivo Forestale”, nel 2009 ai Mondiali di Bogogno, in Italia, portò a casa ben due medaglie d’oro, sia su strada che sulla cronometro.

Dopo la presentazione della biografia dedicata a Farroni, i Teatri di Sanseverino proseguiranno gli appuntamenti del week end visitando la mostra “Amare un’ombra” dedicata al grande Eugenio Montale e ospitata presso la pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”. L’evento, promosso dal Touring Club Italiano, si terrà domenica 19 marzo alle ore 10.

E sempre domenica (19 marzo), ma nel pomeriggio alle ore 17,30, in abbonamento al Feronia, nell’ambito della nuova stagione di prosa, verrà portato in scena “La Famiglia canterina” con le Sorelle Marinetti (Nicola Olivieri, Andrea Allione, Marco Lugli), Francesca Nerozzi, Jacopo Bruno e il trio jazz dell'orchestra Maniscalchi composto da Christian Schmitz al pianoforte e tastiere, Adalberto Ferrari al clarinetto e sassofono, Francesco Giorgi al violino e contrabbasso. La “Famiglia canterina” è un originale spettacolo teatrale e musicale che regala al pubblico divertimento e ottima musica con un cast di grandi professionisti: protagonista in scena il trio vocale Sorelle Marinetti, i tre attori-cantanti che hanno fatto della canzonetta sincopata una missione di vita e di spettacolo e che, accanto a una intensa attività teatrale, vantano anche collaborazioni di prestigio nella musica e nella produzione discografica. L'idea di partenza è semplice: trascorrere una serata a teatro calati in un'atmosfera decisamente vintage, quella della fine degli anni Trenta del Novecento, condita di sketch, coreografie, aneddoti sul costume e la cultura del tempo, accompagnati dalla musica delle orchestre leggere dell'E.I.A.R. (l'antenata della RAI che aveva sede a Torino). Sono anni in cui l'Italia, o meglio l'Italietta, sperimentava un regime in preagonia e l'approssimarsi di nuvole nere all'orizzonte, mentre si illudeva di bastare a sé stessa e di avere raggiunto traguardi assoluti di modernità.

E' l'Italia dei “telefoni bianchi” dei film di Mario Camerini (le commedie cinematografiche brillanti), delle “sale per danze” eleganti, della radio, della Topolino e della Balilla, del pugile Primo Carnera e del trasvolatore Italo Balbo. L'Italia dei nostri nonni e, in qualche caso, dei nostri genitori. L'Italia che seppe trovare un motivo di sorriso e spensieratezza nelle canzoni alla radio in un momento tutt'altro che facile. L'Italia di ieri, ma comunque l'Italia di oggi e di sempre.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-03-2017 alle 14:11 sul giornale del 18 marzo 2017 - 551 letture

In questo articolo si parla di spettacoli, san severino marche, Comune di San Severino Marche

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