Pasqui sulle elezioni politiche: "Non sono mai stato candidato. La priorità assoluta è Camerino"

Gianluca Pasqui 3' di lettura 29/01/2018 - Con un lungo post su Facebook il primo cittadino di Camerino ha ribadito la sua estraneità verso un'eventuale candidatura alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo.

"Bene: liste depositate, tempo scaduto, chiacchiere finite! E adesso, finalmente, parlo - annuncia il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui- Come potete vedere, il nome di Gianluca Pasqui non compare in alcuna lista. Esattamente come Gianluca Pasqui aveva sempre detto, ribadendo in ogni modo e in ogni dove che la priorità assoluta era ed è Camerino. La Camerino dopo il terremoto. Non era bastato e per settimane, anzi mesi, mi sono sentito dire e ho letto di tutto. Dal sindaco che sarebbe approdato ben presto a lidi romani, passando per i comizi in chiesa, fino a sciocchezze di ogni tipo in bocca ai soliti. In mano mi sono state messe bandiere di ogni colore e in tasca ancora più tessere di partiti, con accostamenti talvolta esileranti. Eppure, sin dal giorno della mia candidatura a sindaco di Camerino, feci la promessa che la mia tessera di partito, pur non rinnegata, sarebbe stata chiusa in un cassetto a tutto vantaggio dell’attività amministrativa e a scapito di quella politica".

"Quello che mi ha fatto più male in assoluto è stato sentirmi dire che da tempo avevo abbandonato Camerino per garantirmi una poltrona romana e che certe scelte o atteggiamenti erano riconducibili, appunto, ad una mia volontà di non pestare piedi per spianarmi la strada verso Roma - prosegue Pasqui - Niente di più distante da me, a quanto pare. E, fatti alla mano, certe ambizioni (tra l’altro sacrosante) erano di altri, alla guida di altri timoni, e non certo mie. Non mi sarebbe stato difficile, portando avanti una attività di partito e magari qualche presa di posizione strumentale contro il Governo e la Regione (che invece continuo a ringraziare nonostante i tanti errori), ottenere un qualche vantaggio personale sotto il profilo della carriera politica. Ma, come ho sempre detto, a me interessa Camerino. La Camerino dopo il terremoto".

"Non ho rinunciato ad alcuna candidatura; semplicemente non sono mai stato candidato - ribadisce il sindaco - Nonostante quello che si è detto e letto e nonostante le opportunità siano state diverse, anche fuori da questo territorio, in posizioni più o meno favorevoli per una eventuale elezione. In tutti i tavoli e in tutti i consessi ho sempre ribadito che a Gianluca Pasqui non sarebbe mai interessata una “candidatura per Gianluca Pasqui” e avrei preso in considerazione solo proposte che riguardassero la rappresentanza concreta di Camerino e del suo territorio e, più specificatamente, delle istanze dei terremotati (e, quindi, l'unica ipotesi che avrei valutato sarebbe stata il mio collegio)".

"Adesso i giochi sono finiti e mi auguro con tutto il cuore che siano finite anche le chiacchiere e le sciocchezze. Si può, finalmente, tornare a lavorare per Camerino e per la Camerino dopo il terremoto. Quanto a chi mi chiede per chi voterò e se sosterrò qualcuno nello specifico, la risposta è sempre la stessa: voterò, perché chi non vota sbaglia a prescindere! E, con la libertà che da sempre considero un valore assoluto, voterò per chi saprà dimostrarmi con concretezza e oltre ogni ragionevole dubbio di portare nel cuore Camerino, inteso come territorio, e nella testa le istanze dei terremotati (anche quando questo significherà scontrarsi duramente con coloro ai quali i meccanismi dei partiti imporrebbero di essere riconoscenti). Perchè di "non vi lasceremo soli" - conclude Pasqui - ne ho sentiti giá decisamente troppi."






Questo è un articolo pubblicato il 29-01-2018 alle 20:34 sul giornale del 30 gennaio 2018 - 1298 letture

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