Per Matelica: "Ci sono voluti 4 anni, ma almeno ora potremo avere il contributo anche di De Leo"

3' di lettura 13/04/2018 - Ormai gli interventi del collega consigliere di Per Matelica, Pietro De Leo (nella foto), si susseguono sulla stampa.

Prima con considerazioni sulle caratteristiche dei colleghi di maggioranza e con l’uso di toni “afoni” a dir poco imbarazzanti, poi con il suo recente intervento sulla necessità di indire un referendum per la localizzazione della scuola (leggi). Da una parte, potrebbero essere considerati con soddisfazione: ci sono voluti quattro anni, un terremoto in mezzo, ma almeno per l’ultima parte della consiliatura, finalmente potremo avere anche il contributo, e certo di peso e di alto valore amministrativo del collega.

Magari questo contributo potrà anche aiutare chi in quattro anni ha provato a mettercela tutta, ovviamente nella contingenza dei limiti umani che ciascuno porta con se. Dall’altra però, se il collega De Leo avesse partecipato, alle centinaia di riunioni, informali, alle riunioni di maggioranza, alle assemblee pubbliche, alle riunioni delle commissioni consiliari, o si fosse affacciato in questi lunghi ormai quattro anni in Comune, avrebbe avuto la possibilità di dire la sua, come fanno tutti i consiglieri di maggioranza e magari anche incidere sulle scelte, che purtroppo, e aggiungiamo, a malincuore, nonostante la sua assenza, abbiamo dovuto prendere, da quelle piccole a quelle grandi.

Sarebbe stato un piccolo aiuto, e lo avremmo apprezzato molto, anche se al limite avesse risposto alle telefonate fatte per invitarlo alle riunioni o ci saremmo comunque rinfrancati anche se solo avesse risposto ai messaggi. Ma tanto è, ora che è tornato ad interessarsi anche delle cose di Matelica, contiamo molto sul suo contributo, che sarà essenziale in questo ultimo anno. Un contributo però informato, e che riconosca a tutti il diritto a dire la propria, ai colleghi di maggioranza e di minoranza, e magari una partecipazione anche attiva e propositiva.

Ci è dispiaciuto molto ad esempio che nell’ultima seduta di Consiglio Comunale si sia astenuto su quasi tutti i punti all’ordine del giorno, ed anche sul bilancio, che è lo strumento principale dell’azione amministrativa di un Comune, comprendiamo anche che lo abbia fatto per mancanza di conoscenza delle materie, contiamo che partecipando più attivamente, riesca a colmare questa sua lacuna. Come anche nella sua ultima proposta lanciata in Consiglio Comunale e ripresa sulla stampa, quella del referendum sulla localizzazione della scuola. Anche in questo caso, e ce ne dispiace, se si fosse informato e partecipato a tutte le fasi, da quei giorni dell ottobre del 2016 ad oggi, avrebbe avuto una maggiore consapevolezza e conoscenza, sugli atti, sugli studi, sulle possibilità, sulle risorse, sulle procedure, sui tempi e su tutte le questioni connesse, e magari avrebbe motivato meglio la sua proposta o avrebbe evitato di farla. Avesse chiesto anche il parere dei colleghi di quella maggioranza di cui fa parte avrebbe avuto il conforto di un confronto positivo, ma di sicuro non ha potuto farlo finora, perché molto impegnato fuori Matelica.

Di certo, la politica, le scelte personali di ognuno, o quelle non manifestate come da parte di molti consiglieri comunali, in questo caso nulla hanno a che fare con le scelte amministrative, che PerMatelica, che è nata come lista civica e continuerà ad esserlo fino alla fine, ha fatto, e da oggi farà, anche grazie al contributo del collega De Leo.


   

da Per Matelica
Gruppo consiliare di minoranza





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-04-2018 alle 11:40 sul giornale del 14 aprile 2018 - 2379 letture

In questo articolo si parla di politica, matelica

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