Sisma: un consorzio per promuovere l’aggregazione fra le imprese edili locali impegnate nella ricostruzione

4' di lettura 07/05/2018 - Si chiama Borgofare ed è il progetto voluto da Confcooperative Marche per promuovere l’aggregazione delle imprese del territorio impegnate nella ricostruzione, per mantenere nella regione la ricchezza creata dalla ricostruzione stessa.

Un’iniziativa, presentata nell’Auditorium dell'Università di Macerata, per contribuire alla rinascita delle comunità e dei territori colpiti dal terremoto, alla loro ripartenza economica e sociale e per lavorare insieme, con le aziende del settore edile, per lo sviluppo del territorio. Un modello innovativo che può essere replicato anche nelle altre regioni coinvolte dal sisma del 2016.

Il progetto prevede la costituzione del consorzio Borgofare, appena avvenuta, la cui compagine sarà composta da tre società che aderiscono a Confcooperative: Consorzio Italiano Costruzioni Manutenzioni e Servizi soc. coop. è uno dei principali consorzi a livello nazionale che opera nel settore delle costruzioni. La sua funzione principale sarà quella di favorire la partecipazione degli associati agli appalti pubblici e privati attraverso i suoi requisiti di qualificazione. Csg Facility, la più importante cooperativa di servizi regionale e la principale aderente a Confcooperative Marche che si occupa di facility management di immobili sia pubblici che privati. Prima Pietra, new.co. di imminente costituzione che sarà il vero strumento aggregativo di tutte le imprese del territorio che si occuperanno della ricostruzione degli edifici ripartendo i lavori tra i soci del territorio. Aderisce al consorzio anche Confcooperative Marche con una propria quota nel capitale sociale.

Borgofare avrà la funzione di General contractor garantendo la totale esecuzione dei lavori. Il socio, che dovesse trovarsi in difficoltà con le tempistiche o nell’esecuzione stessa del lavoro, potrà infatti contare sia sul supporto della struttura sia nell’eventuale sostituzione del socio stesso. Il sostegno finanziario avverrà grazie all’anticipo dell’erogazione dei Sal-Stato avanzamento lavori derivati da ogni singolo lavoro. Al socio sarà, inoltre, garantito, sulla base dell’effettivo avanzamento dei lavori, la liquidazione di tutte le spettanze di sua competenza in modo che lo stesso possa adempiere a tutte le scadenze senza dover sostenere l’incertezza dei tempi di liquidazione del contributo da parte dell’Usr-Ufficio di ricostruzione. Il consorzio, tramite un contratto di affidamento diretto, si farà, quindi, carico di riscuotere il contributo permettendo al socio di lavorare in tutta tranquillità.

Il consorzio Borgofare garantirà alla cooperativa Prima Pietra, i requisiti per accedere ad appalti di importo elevato, e le certificazioni iniziali, in attesa che la cooperativa stessa se ne possa dotare, oltre ai servizi di ufficio tecnico e progettazione, contabili e amministrativi, gestione gare di appalto, dei rapporti con gli enti competenti, inoltro delle domande di contributo e disbrigo pratiche per i Sal-Stato avanzamento lavori, con la relativa liquidazione del contributo.

“Confcooperative Marche ha l’obiettivo di promuovere una struttura solida e solidale in grado di mantenere la ricchezza sul territorio, per migliorare la qualità della vita delle persone che vi abitano – spiega il presidente Massimo Stronati - è necessario pensare ad un modello virtuoso che consenta all’economia marchigiana, con le sue micro imprese, di poter sopravvivere creando ricchezza da investire nella nostra regione, evitando la sudditanza dalle grandi imprese che finisce con l’impoverire il territorio spostando le risorse economiche derivate dalla ricostruzione altrove”.

“Avremo vinto la sfida della ricostruzione se, insieme ai “muri”, al ripristino delle abitazioni, saremo capaci di assicurare condizioni di sviluppo economico e sociale e di benessere per i cittadini – ha detto il commissario straordinario alla Ricostruzione, Paola De Micheli - il lavoro è decisivo per assicurare la ripresa di questo territorio e, proprio per questo, è tanto più importante l’iniziativa di Confcooperative Marche, associazione a cui sono legata da tanti anni, nella quale si ritrovano tutti i valori della cooperazione coniugati con la determinazione di voler rimanere dove si è nati e vissuti. La mia presenza qui conferma l’impegno prioritario dello Stato e delle istituzioni a dare risposta ai problemi creati dagli eventi sismici del 2016 e 2017. Insieme alle istituzioni regionali e locali, stiamo predisponendo un nuovo pacchetto di ordinanze e di leggi per dare ulteriore impulso alla ricostruzione”.

“Servono soggetti che sappiano aggregare le imprese per far rimanere la ricchezza sul territorio – ha detto il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli – in questo momento abbiamo a disposizione, come Regione, 1.200 milioni per le opere pubbliche da realizzare a cui si aggiungono le risorse destinate alle imprese. Quanto più risorse si riuscirà a trattenere qui, come sistema di imprese, tanto più si riuscirà a ripartire. Di valore, quindi, è la scelta di Confcooperative Marche di fornire gli strumenti operativi a chi ancora non li ha per operare all’interno della ricostruzione”.

Alla presentazione sono intervenuti anche monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata, Recanati, Tolentino e Cingoli, Marco Venturelli, segretario generale Confcooperative nazionale, Carla Danani, Università di Macerata, e il presidente di ConsItal, Fabrizio Solferini.


   

dagli Organizzatori





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-05-2018 alle 21:50 sul giornale del 08 maggio 2018 - 342 letture

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