Lavori estivi sulla SS77, la rabbia di Teloni: "Scelta scellerata"

L’imprenditore settempedano Sandro Teloni, titolare del relais La Villa a Cesolo di San Severino Marche e ideatore del progetto “Homelike Villas” che ha messo insieme in rete da questa stagione una settantina di ville e dimore storiche tra Marche, Umbria e Toscana, non ci sta.
“I nostri ospiti, così come tantissimi altri turisti e vacanzieri, si lamentano con noi perché sono costretti, soprattutto nel week end, a crogiolarsi al sole per raggiungere la costa tra code, rallentamenti, incidenti e tamponamenti lungo la superstrada 77 Val di Chienti nel tratto dove è stato aperto un cantiere per il rifacimento dell’asfalto - spiega Teloni - Pochi chilometri dove però si concentrano code anche di due ore in questo periodo. L’ho sperimentato personalmente più volte, ne sono testimonianza decine e decine di automobilisti costretti adesso a percorre una sola corsia, realmente molto pericolosa, a seguito della chiusura totale di una doppia carreggiata, quella in direzione monti - mare. Un’assurdità quella di scegliere di effettuare quest’operazione in questo periodo".
"La Val di Chienti, infatti, con l’apertura del nuovo tratto scoppia perché utilizzata come collegamento veloce verso il mare anche dai cugini umbri e dal turismo che si sposta da una regione all’altra ma soprattutto dall’Umbria, appunto, alle Marche - continua l'imprenditore - Vorrei che tutte le associazioni di categoria, le amministrazioni locali, chiunque abbia a cuore le nostre zone faccia sentire la propria voce. Questa doveva essere la stagione del riscatto, dopo le difficoltà vissute lo scorso anno a causa del sisma. In tutte le fiere, in tutti i convegni, in tutti gli incontri ci sentiamo dire che il turismo è il volano della nostra economica nazionale poi, però, alla prova dei fatti, quando dalla teoria si passa alla pratica, questi sono gli schiaffi che prendiamo. Tutti ci siamo impegnati, e abbiamo scommesso anche di tasca nostra, guardando con fiducia avanti e ora, per colpa d’altri, dobbiamo fare i conti con queste situazioni che sono veramente insostenibili. Proseguire con i cantieri per altre settimane porterà a disdette e ripensamenti. Ho letto di ristoratori che si sono visti cancellare i tavoli da chi rimasto imbottigliato in superstrada, ho assistito a telefonate disperate da parte di chi doveva arrivare presso le nostre strutture a un’ora e invece ci è arrivato due ore dopo. Non è questo il modo migliore per accogliere la gente. Né dalle nostre parti, né altrove”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-07-2018 alle 15:34 sul giornale del 11 luglio 2018 - 709 letture
In questo articolo si parla di attualità, san severino marche
L'indirizzo breve è
https://vivere.me/aWrU