Carenza di personale e servizi agli ospedali di Camerino, Matelica e San Severino? L'Asur risponde

ospedale generico 5' di lettura 13/12/2018 - In relazione agli articoli di stampa pubblicati il giorno 11.12.2018 avente ad oggetto “Sanità, l’allarme dell’entroterra: Carenza di personale e meno servizi” e “Poca privacy ad oncologia necessario ricreare clima sereno” è necessario fornire ai lettori una corretta e piena conoscenza dei fatti.

Relativamente al primo articolo (Sanità, l’allarme dell’entroterra: Carenza di personale e meno servizi) che ha riguardato gli Ospedali di Camerino, San Severino e Matelica, va osservato quanto segue:

1) Il pensionamento del radiologo dott. Cruciani non ha determinato una diminuzione dell’attività in essere presso i Presidi di Camerino e San Severino Marche anche grazie all’apporto degli altri radiologi dell’Area Vasta n.3. In particolare presso l’ospedale di Comunità di Matelica, ove peraltro il dr. Cruciani svolgeva parte del proprio lavoro, l’attività riprenderà il 13.12.2018 con due sedute di RX tradizionale, i cui esami verranno refertati a distanza dai medici di Camerino e San Severino, mentre l’attività ecografica - a cura dei radiologi dell’AV3 - riprenderà la seconda settimana del mese di gennaio. Per la sostituzione del dr. Cruciani si stanno scorrendo tutte le graduatorie dei concorsi in essere presso l’ASUR e si è in attesa di conoscere l’esito.

2) Il pensionamento del dr. Felicioli non ha determinato alcuna sospensione o riduzione di attività dal momento che la stessa è stata garantita dai ginecologi dell’Area Vasta 3 come peraltro già avvenuto in passato in occasione dell’assenza prolungata dello stesso medico.

3) Il servizio di vaccinazione, contrariamente a quanto sostenuto, non è stato indebolito. In primis va detto come lo stesso debba collocarsi all’interno dell’organizzazione presente nell’area Vasta 3 che da pochi giorni ha un nuovo primario nella persona della dott.ssa Franca Laici. Le sedute vaccinali nelle singole aree (montane, collinari e marittime) vengono aumentate o diminuite in funzione del fabbisogno e ciò ha consentito l’annullamento dei tempi morti con la programmazione delle sedute attraverso chiamata diretta e/o prenotazione diretta delle persone. Pertanto le sedute sono state dislocate, a seconda del numero delle richieste, nel modo seguente: due a Camerino, due a San Severino ed una a Matelica con possibilità di fissare sedute aggiuntive a seconda del numero degli utenti da vaccinare.

4) Il servizio di elettroencefalografia viene garantito per tutte le necessità dei pazienti ricoverati all’interno delle due strutture ospedaliere montane mentre per gli esami più complessi si può contare sulla rete neurologica dell’AV3 riconosciuta dai più di assoluta eccellenza. Alla luce dei chiarimenti forniti si può affermare come non vi sia stato alcuna riduzione di servizi che, al contrario, stanno progressivamente potenziandosi in particolare presso l’Ospedale di San Severino Marche con l’avvio dei lavori della nuova lungodegenza, con l’attivazione dal febbraio scorso di una nuova POTES medicalizzata H12 diurna e con il potenziamento dell’attività di oculistica ormai accreditata a livello regionale.

Relativamente al secondo articolo (Poca privacy ad oncologia necessario ricreare clima sereno) che ha interessato la U.O. di Oncologia dell’Ospedale di Macerata va sottolineato come, anche in questo caso, le criticità sollevate dall’Avv. Marco Massei, per conto di un proprio assistito, non trovano un effettivo riscontro. A seguito del trasferimento della U.O. di Oncologia al piano superiore il direttore della stessa Unità Operativa ha inteso riorganizzare sia gli spazi che le attività al fine di assicurare il rispetto della privacy e delle norme in materia di sicurezza. Per questo motivo ha ritenuto di non far sostare, come avveniva in precedenza, i pazienti in attesa all’interno del Reparto in quanto gli stessi avrebbero potuto intercettare notizie di altri utenti e avrebbero potuto costituire intralcio per eventuali urgenze (passaggi di barelle, ecc.). E’ vero che giornalmente i pazienti in sala di attesa sono molti e ciò è dovuto all’aumento dell’attività (con una media di 55 day hospital giornalieri rispetto ai 37 di poco tempo fa) e alla presenza di accompagnatori che spesso saturano la sala e con almeno 10 pazienti di media al giorno fuori lista ( urgenti o meno) che si recano in Reparto per vari motivi: domande sulla terapia, prescrizioni mediche, ecc.. Tuttavia rassicuriamo sul fatto che sia rispettata la privacy in quanto la sala di attesa è riservata quasi esclusivamente ai pazienti oncologici e nessuno, se non i pazienti stessi, possono sostare o attraversare la sala alla quale si accede solamente per fruire delle prestazioni oncologiche.

Alla stessa stregua proprio per garantire l’anonimato i pazienti vengono individuati con un numero che, nel momento in cui arriva il proprio turno, viene chiamato per la terapia. Alcun disagio, quindi, è stato mai rappresentato anzi vi è stato un unanime riconoscimento della alta professionalità di tutto il personale del Reparto che ha garantito all’utente un ambiente confortevole e sereno. Si fa presente che nel Reparto vengono anche garantite attività collaterali gratuite (quali: fornitura di parrucche, pet therapy, consulenza trucco, arte terapia ecc.) con la presenza di personale di varie professionalità (Fisioterapista,Psicologa, dietologa) che assistono i pazienti nel loro percorso di cure. Va sottolineato che si sono investiti, grazie a maggiori fondi stanziati dalla Regione, circa un milione di euro per il trasferimento nel nuovo reparto, è stata inoltre completata la pianta organica con l’assunzione di un nuovo medico. L’Unità Operativa beneficia anche di importanti donazioni di attrezzature all’avanguardia e di assoluta qualità che vanno ad integrarsi con gli investimenti aziendali, anche il budget per la somministrazione di farmaci innovativi e di ultima generazione è in costante aumento.

Da ultimo va evidenziato il successo dell’iniziativa benefica svoltasi il 24 novembre scorso a Villa Colle Verde di Montecassiano alla quale hanno partecipato più di 300 persone. Questi sono i fatti e i numeri riguardo ad un servizio in forte crescita che anche l’Avvocato Massei ha detto essere di assoluta qualità e che sarà ulteriormente potenziato nel 2019 con le adeguate risorse umane e finanziarie.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-12-2018 alle 16:01 sul giornale del 14 dicembre 2018 - 1497 letture

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