Matelica, Ciccardini dice la sua sulla Ta.Ri.

rifiuti raccolta differenziata porta a porta 3' di lettura 04/04/2019 - La tassa sui rifiuti (Ta.Ri.) scenderà nel 2019 di un modesto importo, circa € 20.000,00 pari all’ 1,28%. Riduzione non omogenea fra le diverse tariffe, alcune saranno ridotte altre aumenteranno, anche se tutte di poco.

A mio avviso, a differenza di quanto indicato in Consiglio Comunale e nelle successive comunicazioni, la riduzione non è frutto dell’aumento della raccolta differenziata ma dalla legittima volontà dell’attuale amministrazione di abbozzare, prossimi alla tornata elettorale, un tentativo di abbassamento della tassazione. Riduzione oggettivamente quasi impercettibile se riferita alla singola utenza, ma come disse Totò “è la somma che fa il totale”. Dico questo per alcuni motivi.

Il primo, prendendo come base i dati di fine dicembre 2018 si rileva, rispetto all’anno precedente, un aumento della produzione dei rifiuti per circa kg. 461.549, cui ha fatto seguito una riduzione della percentuale di raccolta differenziata dal 70,6% al 67,6%. Il secondo, è che sembra molto difficile ridurre le aliquote quando aumenta la produzione di rifiuti. Riduzione possibile solo a fronte di una forte azione di efficientamento nell’erogazione del servizio, attività che non mi sembra sia stata mai avviata. Il terzo, la cosa più facile per proporre una riduzione delle aliquote è prevedere, nel piano finanziario, la contrazione di alcuni costi, a maggiore compensazione dell’aumento di altri, che nel caso specifico però hanno poco a che fare con la gestione della raccolta differenziata.

Abbiamo in particolare: costi di lavaggio e spazzatura, di gestione del ciclo dei servizi RSU, di gestione del ciclo di raccolta differenziata indifferenziati che scendono di € 40.052; altri costi (realizzazione ecocentri, campagna informativa, consulenze, sacchetti biodegradabili e quanto non compreso nelle precedenti voci) che scendono di € 24.645, costi comuni diversi (costo del personale a tempo determinato, quote dei costi di materiali e dei servizi come elettricità, gas, acqua, pulizie, materiali di consumo, cancelleria e fotocopie) che scendono di € 8.642. Va rimarcato che la previsione di una contrazione dei costi è sempre un fatto positivo a patto che sia realizzabile e/o non porti a una riduzione della qualità del servizio erogato. C’è un altro elemento, a mio avviso molto importante che non va trascurato, il valore attribuito agli ammortamenti, costi che entrano a pieno titolo nella determinazione della tariffa.

Per il 2019, come del resto per il 2018, sono stati previsti ammortamenti per circa € 160.000 a fronte di un modesto parco mezzi: n. 1 moto scopa BUCHER (grande), e n. 2 Ape Car (come indicato nel piano finanziario). Per giudicare se l’importo degli ammortamenti è corretto è necessario conoscere almeno il costo di acquisto dei mezzi in dotazione da ammortizzare e il valore dello fondo ammortamento specifico che ogni anno è incrementato (dati che non ho trovato).

Dico questo perché anche gli ammortamenti, intesi come costi figurativi che non diminuiscono la capacità di spesa né comportando alcuna uscita monetaria, se imputati in eccesso portano un aumento ingiustificato della Ta.Ri.. Sinceramente a me sembrano elevati.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-04-2019 alle 16:09 sul giornale del 05 aprile 2019 - 1205 letture

In questo articolo si parla di rifiuti, politica, matelica, raccolta differenziata porta a porta

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