Il Tour de France 2019 è finalmente pronto a partire

5' di lettura 09/07/2019 - Dopo un anno di attesa, sta finalmente per iniziare il Tour De France, la corsa a tappe più famosa al mondo.

Per tre settimane, i ciclisti provenienti da ogni parte del globo, si daranno battaglia in terra francese per conquistarsi un posto nella storia. Nonostante Chris Froome, padrone con il suo team Sky delle ultime edizioni della Grande Boucle, non prenderà parte alla corsa a causa di una bruttissima caduta rimediata al Giro del Delfinato, lo spettacolo non mancherà e sono diversi i ciclisti che sembrano avere tutte le carte in regola per tentare l’assalto al titolo.



Gli uomini che puntano alla classifica generale
Dopo aver creduto di poter vincere il Giro d’Italia, sogno sfumato per poco meno di un minuto, Vincenzo Nibali si presenta al Tour senza particolari ambizioni. L’obiettivo dichiarato dello “Squalo dello Stretto” è di puntare alla vittoria di una tappa ed alla classifica degli scalatori. Ciononostante, conoscendo Vincenzo, sembra difficile pensare che il campione siciliano possa accontentarsi di fare il gregario o di “partecipare” e siamo sicuri che darà tutto se stesso nel tentativo di ottenere quantomeno un piazzamento in classifica generale. L’assenza di Froome apre un enorme spiraglio a chiunque volesse tentare il colpaccio anche se, a dirla tutta, il talento in gruppo non manca. Se è vero che al 5 di luglio, secondo le scommesse online Betway, a quota 3,50 il favorito assoluto per la vittoria del Tour è il campione in carica Geraint Thomas, è altrettanto vero che alle sue spalle la concorrenza è spietata. Secondo gran parte degli addetti ai lavori, il principale rivale del ciclista britannico sarà Egan Bernal, suo compagno di squadra in Sky: il campioncino colombiano, classe 1997, come raccontato anche da La Gazzetta dello Sport, è uno dei prospetti più interessanti del ciclismo mondiale ed è già riconosciuto come uno dei corridori più forti in circolazione. Alle spalle dei due uomini del team Sky, Nairo Quintana e Jakob Fuglsang sono tra i candidati principali per recitare il ruolo di protagonisti. Mentre Quintana, dopo aver incantato in giovanissima età, nelle ultime stagioni si è perso e sarà chiamato a dimostrare quanto di buono fatto vedere nella prima parte della sua carriera, Fuglsang sembra aver compiuto il definitivo salto di qualità, riuscendo ad imporsi anche al recente Giro del Delfinato. Tornando agli italiani che ambiscono ad un posto nella classifica generale, c’è grande interesse nello scoprire cosa sarà in grado di fare Fabio Aru. Il ciclista sardo, reduce da un bruttissimo infortunio che l’ha costretto a rimanere ai box per quasi un anno, è al rientro in una grande corsa a tappe ed i tifosi italiani non vedono l’ora di scoprire quale sia la sua reale condizione di forma. Al Tour ci sarà anche il neo campione italiano Davide Formolo: il ciclista veneto, dopo aver parzialmente deluso nella sua esperienza al Giro, si presenterà alla Grande Boucle con la voglia di sorprendere e chissà che l’indossare la maglia tricolore non possa aiutarlo a superare ancor di più i propri limiti.

I favoriti per una vittoria di una tappa
Nibali, Aru e Formolo saranno gli azzurri che, nonostante la spietata concorrenza, cercheranno di curare la classifica generale e di entrare nella TOP 10. Ma quali sono gli altri italiani che tenteranno di ritagliarsi un ruolo da protagonisti? Tra i velocisti spiccano sicuramente i nomi di Elia Viviani, Matteo Trentini ed Alberto Bettiol. Mentre Viviani, alla ricerca di riscatto dopo l’infelice esperienza al Giro d’Italia, punterà principalmente alla tappe pensate per i velocisti puri, Trentin e Bettiol tenteranno di piazzare la zampata vincente nelle tappe che prevedono un breve strappo in prossimità del traguardo. Soprattutto su Bettiol, che come raccontato da Eurosport è reduce dalla straordinaria vittoria al Giro delle Fiandre, si concentrano principalmente le speranze degli azzurri di conquistare una vittoria di tappa. Altri due azzurri che punteranno sicuramente ad un successo, magari provando una fuga da lontano, sono Alessandro De Marchi e Damiano Caruso. Entrambi, tuttavia, non disdegneranno la classifica generale, anche in considerazione del fatto che il Tour di quest’anno è stato pensato per scalatori puri. Sarà interessante scoprire, inoltre, come si comporterà Giulio Ciccone: dopo un Giro d’Italia da assoluto protagonista, in cui è riuscito a conquistare una vittoria di tappa ed a trionfare nella classifica degli scalatori, l’abruzzese classe ‘94 sarà chiamato alla prova del nove. Tra i non italiani che punteranno alle vittorie di tappa spiccano i nomi di Gaviria, Ewan e Groenewegen. Non ci sarà invece Marcel Kittel che, reduce dalla rescissione del contratto con il team Katusha Alpecin, dopo un inizio di carriera estremamente promettente sembra aver perso lo smalto di un tempo e nei prossimi mesi sarà chiamato a dimostrare di essere ancora un corridore capace di vincere e di dare spettacolo. Spettacolo che, come sempre, cercherà di dare Peter Sagan: il funambolo sloveno è senza ombra di dubbio il ciclista più entusiasmante del circus anche se in più di un’occasione si è fatto trovare impreparato nei momenti decisivi. Dopo aver lasciato intendere di voler partecipare al Tour per la conquista di qualche tappa di alta montagna, Richard Carapaz, vincitore del Giro d’Italia, non prenderà parte alla Grande Boucle e si preparerà per la La Vuelta a España, nel tentativo di conquistare una storica doppietta.

Dopo un anno di estenuante attesa, la più antica e famosa corsa a tappe al mondo è pronta a ripartire. La battaglia, come sempre, sarà serrata e da italiani non possiamo fare altro che augurarci che i ciclisti azzurri possano riuscire a ritagliarsi uno spazio nella storia di questo bellissimo sport.


   

da Organizzatori





Questo è un articolo pubblicato il 09-07-2019 alle 10:58 sul giornale del 09 luglio 2019 - 264 letture

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