Matelica per la quarta volta si conferma Spiga Verde: tris invece per Esanatoglia

2' di lettura 25/07/2019 - Premiati con la 'Spiga Verde' 42 Comuni italiani per le loro strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità ed anche in un'ottica di occupazione.

La 'Spiga Verde' è l'equivalente della 'Bandiera Blu' per le località turistiche balneari che adottano politiche di sostenibilità ambientale.

I riconoscimenti del 2019 sono stati assegnati a Comuni di 13 regioni, una in più rispetto alla precedente edizione. Le tre regioni con il maggior numero di riconoscimenti sono Marche, Toscana e Piemonte, tutte con 6 località.

Per le Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana (le stesse città che avevano conquistato il premio anche nel 2017 e nel 2018); per la Toscana: Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona; per il Piemonte: Pralormo, Alba, Santo Stefano Belbo, Vicoforte, Canelli e Volpedo. Seguono la Campania con 5 località (Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea); la Puglia con 4 (Castellaneta, Ostuni, Carovigno, Andria); il Lazio con 4 (Canale Monterano, Anguillara Sabazia, Pontinia, Gaeta). Vantano tre località il Veneto (Porto Tolle, Caorle, Montagnana) e l’Abruzzo (Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi). Vi è un Comune rurale per ognuna delle restanti Regioni: Liguria (Lavagna), Umbria (Montefalco), Sicilia (Ragusa), Calabria (Trebisacce), Trentino (Cavareno).

Da segnalare che la città di Matelica, oltre al 2019, al 2018 e al 2017, aveva ricevuto la spiga verde anche nel 2016. Quadrupla conferma quindi per il comune dell'entroterra maceratese.

“E’ con soddisfazione che annunciamo anche per il 2019 un aumento dei Comuni rurali che hanno ottenuto le Spighe Verdi, ben 42 – ha detto Claudio Mazza, presidente della FEE Italia - E’ un percorso che ha l’obiettivo di stimolare i Comuni rurali ad una conduzione sostenibile del territorio, impegnandoli in un processo di miglioramento continuo e creando un legame strategico tra amministrazioni locali e agricoltori per la valorizzazione del territorio.”

“Sono sempre di più i Comuni che hanno fatto della sostenibilità la loro grande occasione e dell’agricoltura il settore da cui far partire la rivoluzione culturale – ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, evidenziando come Spighe Verdi possa rappresentare una svolta, anche in termini di marketing e comunicazione, per le realtà finora poco conosciute - Una carta importante da giocare sul tavolo della competitività territoriale, così come in oltre trent’anni di vita hanno fatto i Comuni Bandiere Blu”.






Questo è un articolo pubblicato il 25-07-2019 alle 18:18 sul giornale del 26 luglio 2019 - 975 letture

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