Ceriscioli: "Lega e 5 Stelle portano addosso responsabilità enorme nei confronti dei terremotati"

Ceriscioli 3' di lettura 09/08/2019 - Ci piacerebbe credere che il governo Lega – Cinque Stelle sia caduto proprio dopo gli attacchi sul terremoto per il quale non hanno fatto niente, purtroppo invece cade per un’altra ragione, perché dopo aver sperperato 50 miliardi di euro in politiche che non hanno dato nulla in termini di crescita e occupazione al Paese, dovendo far pagare il conto agli Italiani, hanno preferito nascondersi. Lega e 5 Stelle portano addosso la responsabilità enorme nei confronti dei cittadini del sisma proprio per il fatto di non aver fatto nulla.

Parliamo dei fatti: un anno fa lavoravano sul sisma 434 persone nei Comuni e nelle Province. All'Ufficio speciale ricostruzione erano 143 e un anno dopo sono gli stessi. Un anno dopo sono quindi esattamente gli stessi se non qualche unità in meno. Il Governo ha aggiunto 0 personale in più sul sisma. Questo è il fatto inappuntabile, incontrovertibile, inattaccabile, inoppugnabile. Ma in realtà le cose stanno ancora peggio: molti di questi tecnici lavorano con contratti a termine con scadenze ravvicinate. sicuramente, hanno in questo tempo assunto capacità operative e competenze importanti di cui noi avremo bisogno molto oltre la scadenza degli attuali contratti.

Il nuovo governo, quando si insedierà, come primo provvedimento dovrà prorogare i contratti di tutti questi professionisti indispensabili per la ricostruzione e a questi dovranno essere aggiunte altre unità. Le 120 persone promesse non sono ancora arrivate, ma se non si stabilizzano prima quelli che ci sono il rischio è una confusione totale dove anziché aggiungere 120 unita, saranno quelli con i contratti in scadenza che oggi già lavorano negli uffici e nei Comuni della Regione a partecipare al concorso. Il rischio è un effetto caos paralizzante per la ricostruzione. Gli altri protagonisti della ricostruzione sono i liberi professionisti marchigiani: architetti, ingegneri, geometri altre figure tecniche, che stanno lavorando sulla ricostruzione privata e vengono pagati solo a intervento finito.

Questi tecnici continuano a fare da banca allo Stato: il valore del lavoro che hanno fatto e per il quale non hanno ricevuto nulla ammonta ad oltre 100 milioni i crediti, questo perché manca una legge che preveda anticipazioni. Anche questo va sbloccato perché è un altro elemento di rallentamento e di paralisi. E’ quindi importante che ci sia un serio impegno da parte di chi vorrà candidarsi al governo del Paese e dare risposte al problema più grande che ha la Regione Marche: la ricostruzione. La Lega e i Cinque stelle hanno dimostrato di non essere in grado di mantenere gli impegni presi alle ultime elezioni politiche nazionali. Hanno voluto centralizzare tutto nelle loro è in quelle del commissario nazionale e il risultato è un fallimento. Quello che serve è l’esatto contrario: dare un ruolo pieno nella ricostruzione alle Regioni nominando i presidenti commissari, e ascoltando le istanze dei territori.


   

da Luca Ceriscioli
Presidente Regione Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-08-2019 alle 19:05 sul giornale del 10 agosto 2019 - 1984 letture

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