Marchioro vince il Rally delle Marche

2' di lettura 11/11/2019 - Una nuova coppia, quella Padovana composta dal driver Christian Marchioro e dalla navigatrice Silvia Dall'Olmo (sua moglie), su Skoda Fabia Fabia R5, iscrive il proprio nome nell'albo d'oro del Rally delle Marche, giunto alla 13a edizione. Sulle orme del pluri-tricolore Paolo Andreucci e della Moglie Anna Andreucci (alfieri della Peugeot), sembra proprio che nel Rally, l'affiatamento tra pilota e navigatore, è importante tanto quanto nella vita di coppia.

Per il 36enne pilota padovano Marchioro si è trattato del secondo successo in carriera, quindi importantissimo, ma soprattutto fondamentale per il cammino in campionato e per il modo con cui è arrivato. Inoltre, la Skoda Fabia SR, che detiene il record di vittorie su questo tracciato, si è confermata ancora una volta tra le vetture più competitive, lasciando capire che anche quest'anno nella corsa al tricolore della serie Raceday reciterà un ruolo importante e di primissimo piano. Marchioro era tra gli outsider di lusso ed ha confermato tutte le sue potenzialità, con una gara aggressiva ed in controllo allo stesso tempo.

Anche questo rally, che ha richiamato un grande pubblico sugli sterrati del San vicino tra i comuni di Apiro, San Severino e Cingoli si è rivelato molto appassionante e spettacolare. Dopo un avvio sprint di Basso-Granai, anche loro a bordo di una Skoda Fabia SR5, che si è aggiudicato la prima Prova Speciale di Panicali, Marchioro rispondeva subito nella seconda, quella Dei Laghi, che vinceva e dalla quale traeva un vantaggio che però non era rassicurante (poco più di 1 secondo), ma che lo ha portato ad una condotta di gara sempre di alto livello. E' stato un rally che si è giocato infatti sul filo di lana, con i vari Basso, e Ricci che si aggiudicavano le altre tre speciali, con Marchioro però che riusciva sempre a mantenersi in testa nella generale, fino al punto che la sesta Ps, la terza Dei Laghi non veniva annullata ed in virtù della generale a quel momento, Marchioro si aggiudica la gara, mentre alle sue spalle, sul podio, finivano nell'ordine Basso-Granai (Skoda Fabia SR5) a cui non sono bastati tre successi nelle PS ed all'arrivo staccato di 6”5, quindi al terzo posto la coppia formata dal bresciano Luigi Ricci, in coppia con Alessandro Blordi su Hyundai i20 R5, giunti staccati di soli 9”1.

Gli iscritti alla manifestazione, in considerazione che la gara era valida anche per il format “historic”, penultima prova del Trofeo Terra Rally Storici, vittoria per Guggiari-Sordelli (Ford Escort MKII), ha visto al via 118 equipaggi su quelli che avevano dato la propria adesione, facendo registrare un nuovo record.






Questo è un articolo pubblicato il 11-11-2019 alle 16:34 sul giornale del 12 novembre 2019 - 367 letture

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