L'epifania di Camerino intorno al torrone di Francucci (foto)

3' di lettura 06/01/2020 - Tante novità per la festa del torrone 2020 di Camerino, che si è svolta come tradizione nel giorno dell’Epifania, su organizzazione della Pro Loco di Camerino con il patrocinio del comune.

Un nutritissimo pubblico ha segnato ancora una volta il successo della manifestazione, che da quest’anno ha avuto anche il giudizio dell’accademia italiana della cucina. Accademia che insieme ad una commissione locale di esperti ha giudicato il concorso dei “torroni fatti in casa”, che ha visto la partecipazione di 17 famiglie ed il successo finale per quello più buono è andato alla Pierino Pinciaroli e la consorte Livia Gagliesi.

Il torrone camerte che quest’anno è stato anche tema di discussione ed ha aperto la serie degli eventi con il convegno sul tema "PARLIAMO DI TORRONE", alla presenza del prof Gianni Sagratini di Unicam e del dottor Piergiorgio Angelini dell’Accademia della cucina. Altra novità di questa edizione il concorso riservato ai bambini delle scuole primarie del territorio, che ha visto al primo posto la classe 3° E della scuola De Giorgi di Gagliole.

Teatro delle iniziative il centro commerciale Sottocorte Village, dove si è concentrato il pubblico per dare l’assalto alla gustosa e golosa specialità del mastro pasticciere Paolo Attili di Casa Francucci, che ha realizzato un torrone lungo 425 metri e 87 centimetri, considerando il suo primato da record imbattibile da alcuni anni.

La festa è continuata tra assaggi, tanta musica e divertimento sulla pista di ghiaccio. Il tutto fino all’arrivo dell’attesissima Befana, due per la precisione, che hanno incontrato Babbo Natale ed hanno elargito dolci e regalini ai bambini. “E’ stata una bella soddisfazione - ha detto il vincitore del concorso dei torroni fatti in casa Pierino Pinciaroli – la ricetta è quella tradizionale del torrone classico, ripresa dalla nostra famiglia e proseguita negli anni. Noi a casa abbiamo fatto sempre il torrone. La preparazione è lunga, è faticoso, ma il risultato è ottimo ed il fatto che è stato premiato lo dimostra”.

“Mi sono piaciuti diversi prodotti di quelli che abbiamo sentito – ha detto il presidente della sezione maceratese dell’Accademia Italiana della Cucina Piergiorgio Angelini – quelli tradizionali e dove si esprimono meglio le signore casalinghe. Quando vogliono fare altre cose con il cioccolato o altri ingredienti diventa più difficile fare i torroni. Sul torrone di Camerino, lo conoscevo, è molto buono, è un prodotto di nicchia e per questo è selezionato ed è difficile trovarlo in altre zone delle Marche. Quelli di Cremona sono diversi, è una produzione più industriale ed anche la qualità è diversa.”

“La novità di quest’anno del torrone Francucci - ha detto il mastro pasticciere Paolo Attili - è la versione light, senza zucchero, che ha incontrato un buon successo, ma andrà in produzione per il prossimo anno per una distribuzione più ampia. Sono stato in giuria per il concorso dei torroni casarecci e devo dire che chi più o meno erano tutti buoni, faccio i complimenti a tuti i partecipanti”.

“Il torrone è buono, anzi squisito – dice il neo sindaco Sandro Sborgia al suo primo battesimo del taglio del dolce – e lo consiglio a tutti. E’ un alimento addirittura che consiglio proprio a tutti. Speriamo in futuro di poter arrivare a prendere il marchio del prodotto di qualità di origine controllata”.








Questo è un articolo pubblicato il 06-01-2020 alle 21:18 sul giornale del 07 gennaio 2020 - 1906 letture

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